Calcolando il valore attuale netto con i metodi illustrati qui sopra, tutti gli intervalli temporali dell’investimento vengono trattati in maniera indipendente tra loro. Il metodo del valore attuale netto è anche un processo dinamico per il calcolo d’investimento. Rispetto ai processi statici, questi hanno il vantaggio di elaborare situazioni più complesse, come ad esempio diversi flussi di cassa negli intervalli temporali oppure un cambiamento nel tasso di sconto.
Il valore attuale netto è molto più apprezzato soprattutto per la relativa semplicità del processo di calcolo. L’indice è inequivocabile e non lascia spazio ad interpretazioni. Eppure i critici mettono in dubbio l’affidabilità del VAN.
Il metodo del valore attuale netto è problematico soprattutto per i seguenti punti:
- Il calcolo del valore attuale netto si basa sull’ipotesi di un mercato dei capitali perfetto.
- In più punti il calcolo si basa su presupposti soggettivi che influiscono in modo determinante sulla misura del valore attuale netto.
Il metodo del valore attuale netto parte da un mercato dei capitali fortemente semplificato, soprattutto per l’equiparazione tra tasso creditore e tasso debitore. Non si considerano neanche le regole fiscali. Sul piano pratico, queste condizioni non vengono rispettate. Si tratta quindi di un indice, che non si può trasportare su un piano reale senza alcuna riserva.
Inoltre vi è il rischio che gli imprenditori pianifichino investimenti non redditizi a causa di previsioni errate. Sia il tasso di sconto che il valore dei flussi di cassa si basano su prognosi e vengono stabiliti in maniera piuttosto casuale con una base dati insufficiente. Tutti i presupposti del calcolo del valore attuale netto dovrebbero essere commentati e comprovati in maniera sufficiente, ad esempio attraverso offerte bancarie concrete, dati specifici o informazioni finanziarie degli anni scorsi.
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