Vediamo ora come calcolare lo sconto. Lo sconto viene sempre sottratto dall’importo lordo della fattura. In questo modo si riducono i costi di acquisto, fattore che è un vantaggio essenziale per le aziende paganti. Lo sconto applicato dal venditore al commerciante per invogliarlo a saldare prima il suo debito prende il nome di sconto commerciale, mentre lo sconto applicato ai clienti su un singolo prodotto (indipendentemente dal prezzo) si chiama sconto mercantile.
Vediamo ora in entrambi i casi come si calcola lo sconto.
Nello sconto mercantile la formula per il calcolo del prezzo scontato da pagare consiste in:
Prezzo del prodotto – Sconto mercantile = Prezzo da pagare
Facciamo un esempio concreto: un cliente vuole comprare un computer che costa 600 euro, su cui per via di una promozione è applicato lo sconto del 10%. Per capire a quanto ammonta lo sconto mercantile si dovrà calcolare il prezzo intero del prodotto per la percentuale di sconto diviso 100. Nel nostro caso:
600 x 10 : 100 = 60
Da qui per ottenere il prezzo scontato basta applicare la formula per il calcolo indicata sopra, ovvero:
600 – 60 = 540
L’importo da pagare per il cliente sarà quindi di 540 euro.
Le cose cambiano se si considera lo sconto commerciale fatto da un’azienda a un rifornitore, in quanto qui lo sconto applicato sarà in base al tempo in cui la fattura viene pagata.
Per calcolare lo sconto commerciale applicato bisogna prendere in considerazione il tempo. Ci sono quindi quattro formule possibili:
Sc=C⋅r⋅t:100 se il tempo è espresso in anni
Sc=C⋅r⋅t:1200 se il tempo è espresso in mesi
Sc=C⋅r⋅t:36500 se il tempo è espresso in giorni calcolati secondo il calendario dell’anno solare
Sc=C⋅r⋅t: 36000 se il tempo è espresso in giorni calcolati secondo il calendario dell’anno commerciale (considerando tutti i mesi di 30 giorni)
Con Sc è indicato l’importo dello sconto commerciale; C è il valore nominale del debito, quindi l’importo intero che il rifornitore avrebbe dovuto pagare a scadenza; r è il tasso di sconto commerciale; t è il tempo di anticipo con cui si paga la fattura.
La somma che il commerciante pagherà al venditore è quindi il valore attuale risultante dall’importo intero del debito a cui si sottrae lo sconto commerciale.
Un esempio concreto: una grande ditta di prodotti cosmetici rifornisce un negozio locale al prezzo di 6000 euro. La fattura deve essere saldata regolarmente entro 6 mesi, se il commerciante paga però già nel primo mese avrà uno sconto del 10%. Il commerciante decide quindi di pagare il 15 gennaio invece che entro il 31 luglio. I giorni intercorsi tra il 15 gennaio fino al 31 luglio sono 197, considerando un anno solare di 365 giorni. Quindi per capire l’importo dello sconto commerciale bisognerà applicare la seguente formula:
6000 x 10 x 197:36500 = 323, 83
Ricavando così il valore attuale sottraendo lo sconto commerciale dall’importo totale della fattura:
6000 – 323,83 = 5676,17
Il prezzo che quindi il commerciante pagherà il 15 gennaio è di 5676,17 euro invece del prezzo intero di 6000.