Calcolare lo sconto: che cos‘è lo sconto?

Tutte le aziende vedono di buon occhio se i clienti pagano il più presto possibile le fatture emesse. Per offrire al cliente un incentivo, molti prestatori di servizi e commercianti offrono una riduzione di prezzo di X% della somma delle fatture. Questa riduzione prende il nome di sconto.

Nello specifico si tratta di un accordo tra il rivenditore e l’acquirente che consente a quest’ultimo di detrarre una determinata somma dall’importo concordato, a patto che saldi la fattura entro un termine preciso.

Fatto

Lo sconto non è prescritto per legge. È solamente una concessione dell’azienda per motivare il cliente a pagare più velocemente. In questo caso lo sconto è un mezzo volto a migliorare la liquidità e a promuovere l’attività.

Che cosa significa esattamente “sconto“?

Con il termine “sconto” si indica come già accennato una riduzione del prezzo. Un prestatore di servizi o un fornitore, che concede uno “sconto” a un cliente, gli permette di sottrarre una certa percentuale dall’importo della fattura, a patto che paghi entro i termini stabiliti.

Scadenza dell’applicazione dello sconto

Il termine fissato per la riduzione di prezzo – limitazione temporale

Tasso di sconto

La percentuale di sconto – quanto sconto può essere detratto

Importo

L’importo della riduzione di prezzo che deriva dall’applicazione della percentuale di sconto

Comuni sono in genere i pagamenti effettuati entro 30 giorni, ma è possibile saldare la fattura anche con altre tempistiche, a discrezione dell’azienda. Per aumentare la liquidità e fornire anche un’offerta più allettante per i clienti, ci sono alcuni fornitori e prestatori di servizi che offrono uno sconto. In media i termini dello sconto si attestano tra i 7 e i 14 giorni con un tasso che va dal 2 al 3 percento.

Generalmente l’azienda può adottare due tipi di politiche per quanto riguarda i pagamenti: procedere con una dilazione nominale, quindi concedere un ritardo di pagamento nella fattura ad esempio a 30, 60 o 90 giorni oppure optare per una dilazione-sconto. In questo caso viene offerta al cliente la possibilità di anticipare il pagamento godendo quindi di uno sconto. Una politica di questo tipo si basa sul confronto tra il costo dello sconto (% su base annua) e il costo del capitale per l’azienda.

Spesso quando la merce viene pagata in tempi brevi o anche alla consegna si parla di uno sconto di cassa o pronta cassa, che avviene in contanti o tramite altre modalità di pagamento. Il metodo scelto non costituisce nessun prerequisito essenziale per ottenere lo sconto. Nel caso di rapporti contrattuali di lunga data è possibile ritrattare le condizioni offerte di sconto.

Calcolo dello sconto

Vediamo ora come calcolare lo sconto. Lo sconto viene sempre sottratto dall’importo lordo della fattura. In questo modo si riducono i costi di acquisto, fattore che è un vantaggio essenziale per le aziende paganti. Lo sconto applicato dal venditore al commerciante per invogliarlo a saldare prima il suo debito prende il nome di sconto commerciale, mentre lo sconto applicato ai clienti su un singolo prodotto (indipendentemente dal prezzo) si chiama sconto mercantile.

Vediamo ora in entrambi i casi come si calcola lo sconto.

Nello sconto mercantile la formula per il calcolo del prezzo scontato da pagare consiste in:

Prezzo del prodotto – Sconto mercantile = Prezzo da pagare

Facciamo un esempio concreto: un cliente vuole comprare un computer che costa 600 euro, su cui per via di una promozione è applicato lo sconto del 10%. Per capire a quanto ammonta lo sconto mercantile si dovrà calcolare il prezzo intero del prodotto per la percentuale di sconto diviso 100. Nel nostro caso:

600 x 10 : 100 = 60

Da qui per ottenere il prezzo scontato basta applicare la formula per il calcolo indicata sopra, ovvero:

600 – 60 = 540

L’importo da pagare per il cliente sarà quindi di 540 euro.

Le cose cambiano se si considera lo sconto commerciale fatto da un’azienda a un rifornitore, in quanto qui lo sconto applicato sarà in base al tempo in cui la fattura viene pagata.

Per calcolare lo sconto commerciale applicato bisogna prendere in considerazione il tempo. Ci sono quindi quattro formule possibili:

Sc=Crt:100 se il tempo è espresso in anni

Sc=Crt:1200 se il tempo è espresso in mesi

Sc=Crt:36500 se il tempo è espresso in giorni calcolati secondo il calendario dell’anno solare

Sc=Crt: 36000 se il tempo è espresso in giorni calcolati secondo il calendario dell’anno commerciale (considerando tutti i mesi di 30 giorni)

Con Sc è indicato l’importo dello sconto commerciale; C è il valore nominale del debito, quindi l’importo intero che il rifornitore avrebbe dovuto pagare a scadenza; r è il tasso di sconto commerciale; t è il tempo di anticipo con cui si paga la fattura.

La somma che il commerciante pagherà al venditore è quindi il valore attuale risultante dall’importo intero del debito a cui si sottrae lo sconto commerciale.

Un esempio concreto: una grande ditta di prodotti cosmetici rifornisce un negozio locale al prezzo di 6000 euro. La fattura deve essere saldata regolarmente entro 6 mesi, se il commerciante paga però già nel primo mese avrà uno sconto del 10%.  Il commerciante decide quindi di pagare il 15 gennaio invece che entro il 31 luglio. I giorni intercorsi tra il 15 gennaio fino al 31 luglio sono 197, considerando un anno solare di 365 giorni. Quindi per capire l’importo dello sconto commerciale bisognerà applicare la seguente formula:

6000 x 10 x 197:36500 = 323, 83

Ricavando così il valore attuale sottraendo lo sconto commerciale dall’importo totale della fattura:

6000 – 323,83 = 5676,17

Il prezzo che quindi il commerciante pagherà il 15 gennaio è di 5676,17 euro invece del prezzo intero di 6000.

N.B.

Tutti i prezzi a cui si fa riferimento nell’articolo si intendono IVA inclusa.

Infine la prassi rende possibile detrarre l’IVA dal prezzo scontato.

Tipi di sconto

Al momento di parlare di sconti si scoprirà che in realtà ci sono tanti tipi di sconti diversi applicabili a seconda delle situazioni. I principali sono:

  • Sconto di cassa: consiste in una riduzione di prezzo agli acquirenti che pagano la merce in tempi brevi o anche alla consegna. Si applica in molti settori, come nella distribuzione, e serve ad aumentare la liquidità del venditore e a ridurre i costi generati dalla riscossione dei crediti.
  • Sconto quantità: consiste in una riduzione di prezzo a fronte di un acquisto in grandi quantità di un prodotto. Viene offerto a tutti i tipi di cliente e si applica su base non cumulativa, quindi per ogni ordine, o su base cumulativa, quindi sul numero totale del prodotto ordinato nell’arco dell’anno.
  • Sconti funzionali o commerciali: vengono applicati dal produttore ai distributori che possono così a loro volta promuovere nuovi prodotti.
  • Sconto stagionale: si tratta di una riduzione di prezzo per quelli che acquistano merci o servizi fuori stagione. In questo modo i commercianti riescono a mantenere le vendite costanti per tutto l’anno anche a fronte di una diminuzione del prezzo, che permette al commerciante di realizzare un profitto piuttosto che non vendere affatto.
Fatto

Un tipo particolare di sconto è l’abbuono che consente l’applicazione di una riduzione del prezzo nel caso in cui la merce sia danneggiata o rovinata.

Questi sconti elencati qui si possono raggruppare a loro volta in due grandi categorie: gli sconti condizionati e incondizionati. Rientrano tra gli sconti condizionati quelli che vengono applicati solo se si verifica una determinata condizione, ad esempio il pagamento anticipato nel caso di uno sconto di cassa; al contrario gli sconti incondizionati vengono offerti a prescindere dalle condizioni, com’è il caso ad esempio degli sconti stagionali.

Perché è conveniente pagare con lo sconto?

Si sa che pagare con uno sconto è sempre allettante, anche se il risparmio si riduce a pochi euro. Per i clienti e i fornitori ci sono però alcuni vantaggi.

Infatti pagando in anticipo, il commerciante può anche far fronte ai propri obblighi prima. Non rischia perciò di trovarsi in difficoltà nell’appianamento della sua contabilità e può riscuotere l’IVA anticipatamente, recuperando così alcuni costi.

Infine se durante l’anno i clienti usufruiscono di sconti, avranno risparmiato un’ingente somma di denaro.

Vi preghiamo di osservare la nota legale relativa a questo articolo.

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