Si passa ora all’inserimento dei propri dati personali, tra cui il nome della ditta o nome e cognome, e alla spiegazione dell’attività svolta, a cui va inserito il rispettivo codice attività, in base alla classificazione ATECO. Nel caso di dichiarazione di inizio attività o dell’avvio di una nuova attività prevalente si indica il volume d’affari presunto in euro e si barra l’apposita casella “Acquisti intracomunitari di beni dei cui all’Art. 60-bis”, se questo sarà il vostro caso. In caso contrario, basterà semplicemente ignorarla.
Chi aderisce a un regime fiscale agevolato, come il regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità o il regime forfetario dei contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni, dovrà compilare questa parte e non dovrà indicare il volume d’affari presunto, in quanto già specificato nell’adesione a uno di questi regimi. Per sapere se potete usufruire di agevolazioni simili, sarebbe sempre meglio consultare un commercialista.
Infine la voce “Attività di commercio elettronico” è obbligatoria per chi intende gestire un e-commerce o aprire un’attività online.