Se si tratta di società di capitali, è l’assemblea dei soci solitamente che decide a maggioranza la nomina del o dei liquidatori. In questa sede viene deciso quali e quanti liquidatori avranno l’incarico, oltre a indicare quelli che assumeranno la rappresentanza della società; inoltre si stabiliscono anche le modalità di svolgimento della liquidazione stessa. Nel caso che l’assemblea non sia in grado di deliberare o non venga convocata per determinare la nomina dei liquidatori, ogni socio o amministratore o sindaco può presentare istanza al tribunale, che avrà la facoltà di nominare i liquidatori, determinandone i poteri. Naturalmente il liquidatore deve essere remunerato per il suo lavoro: non essendoci norme in merito, il compenso deve essere stabilito dall’assemblea degli azionisti.
Al di là delle cause che portano alla liquidazione della società, delle modalità di svolgimento e di chi rivestirà il ruolo di liquidatore, è comunque fondamentale una dichiarazione in cui si accerta e convalida la causa di scioglimento della società, depositando detta dichiarazione al Registro delle Imprese. Solo a partire da questa data il processo di liquidazione può avere inizio, terminando nel momento in cui verrà presentato il bilancio di liquidazione, a cui seguirà l’estinzione della società e l’eliminazione dal Registro delle Imprese.