Come già anticipato, in Italia l’assicurazione sanitaria è pubblica. Tuttavia, i lavoratori autonomi non godono dello stesso livello di protenzione garantito invece ai lavoratori dipendenti. Per questo motivo è spesso sensato integrare delle polizze sanitarie complementari. Queste possono riguardare voi come anche il resto dei membri della vostra famiglia e possono essere finalizzate a coprire spese quali fisioterapia, dentista, assistenza domiciliare, ecc. Questi servizi aggiuntivi sono spesso altresì garantiti da Fondi, Enti, Casse e Società di Mutuo Soccorso. I lavoratori autonomi operanti all’interno di categorie riconosciute, a volte sono obbligati a sottoscrivere polizze integrative; per tutti gli altri è una scelta che spetta al singolo lavoratore autonomo.
Nella categoria delle assicurazioni sulla salute sono comprese anche quelle polizze che garantiscono l’accesso a cliniche private, altrimenti ben più costose rispetto al Sistema Sanitario Nazionale, accorciando quindi anche i tempi di attesa. Altre formule possono invece prevedere il corrispondere di una diaria giornaliera in caso di ricovero in ospedale o il rimborso dei costi.