I franchising stanno diventando sempre più popolari come modello opposto alle forme tradizionali di distribuzione e sono in competizione persino con le grandi aziende. Coprono infatti un ampio spettro di industrie; le aziende in franchising italiane si trovano in ogni tipo di settore: arredamento (Divani&Divani by Natuzzi), abbigliamento intimo (Intimissimi) e sportivo (Jaked), erboristeria (L’Erbolario), fitness (Mrs. Sporty), oggetti decorativi (Thun), servizi di mediazione (Camera di Mediazione Nazionale), sartoria (Mr. Cucito) e persino commercio di cannabis legale (CBD express).
Il settore del franchising sta acquisendo grande importanza a livello globale. Secondo un noto portale di franchising in Europa circa 10.000 aziende fanno parte di un sistema di franchising. Solo in Italia, secondo la Assofranchising (Associazione Italiana del Franchising), ci sono ben 1.000 brand affilianti. La maggior parte di essi appartiene al settore dei servizi (principalmente tutoraggio privato, attività sportive, noleggio auto e pulizia), seguito dal commercio al dettaglio e dall'artigianato. Ma il commercio in affiliazione è diffuso anche e soprattutto nella gastronomia; il franchising più noto in questo settore è probabilmente la catena di fast food McDonald's.
Ci sono tre diversi tipi di sistemi commerciali in franchising:
- Franchising di merci o prodotti, in cui l'affiliato distribuisce solo un determinato gruppo di merci o un singolo prodotto (Coca Cola).
- Servizio in franchising, dove gli accordi di partnership si riferiscono a un servizio specifico (Subway).
- Franchising per grossisti, in cui il produttore fornisce a un grossista materiali, attrezzature e know-how. Questo completa un prodotto e lo trasferisce per la distribuzione al dettaglio (OBI).
L'approccio del commercio in affiliazione viene sempre più adattato anche ai progetti sociali. Il cosiddetto social franchising trasferisce il concetto, in realtà prettamente commerciale, al settore delle organizzazioni no profit. Non si tratta dell'espansione di un'impresa, ma della diffusione (internazionale) di un'idea sociale o di un progetto di beneficenza. I franchisor in questo caso sono, ad esempio, le fondazioni o le associazioni senza scopo di lucro che hanno già un certo grado di riconoscimento.
Tali sistemi di franchising funzionano in modo simile ai loro equivalenti orientati al profitto: gli affiliati vengono assunti sotto contratto, ricevono un manuale con le istruzioni per l'azione e vengono formati sulle attività di business future. Di norma non viene addebitato alcun costo, tuttavia il franchisor detiene il diritto di accedere a preziose registrazioni di dati che possono rivelarsi utili per l'ulteriore sviluppo del progetto.