La distinzione principale tra joint venture è una: joint venture contrattuale e joint venture con forma societaria. Quando si parla di joint venture con forma societaria, ci si riferisce a quello che in inglese è chiamato incorporated joint venture. Ipartner fondano un ente terzo, ovvero una società terza autonoma. In questo modo si esclude una responsabilità finanziaria illimitata dei singoli partner. I fini prestabiliti dai co-venturers vengono scritti in un contratto, o meglio in una rete contrattuale tra le varie parti.
Spesso si tratta di società di capitali, dove i partner versano rispettivamente capitale nell’azienda in comune, si suddividono le funzioni di gestione e si fanno carico del rischio finanziario dell’investimento e dei progetti a esso legati.
Diversamente da una joint venture con forma societaria, in una Contractual Joint Venture (CJV) o Unincorporated Joint Venture i partner non aprono nessuna società controllata e non viene quindi a crearsi una personalità giuridica autonoma. In questa forma di joint venture ci pensano i contratti (contract) a regolare la suddivisione di costi, rischi e profitti tra le imprese coinvolte. I vantaggi di una Contractual Joint Venture sono costi di fondazione più bassi, condizioni contrattuali più flessibili, suddivisione libera di perdite e profitti e dei diritti di voto sulle decisioni aziendali. In una CJV le imprese partner non sono costrette a garantire con il proprio di capitale, ma possono essere considerate direttamente responsabili.
Una volta determinato il modello, se la percentuale di capitale è equamente divisa, si parla di una joint venture paritetica, mentre se un partner domina sull’altro si parla di joint venture di maggioranza. Quest’ultima variante viene scelta per semplificare i processi decisionali o per impedire che ci sia uno squilibrio di conoscenze ma una percentuale equivalente di possesso della società. In questo caso è imprescindibile che anche il diritto decisionale sia adeguato.
La joint venture Airbus-Bombardier precedentemente menzionata ha quest’ultima struttura: Airbus detiene dalla fondazione il 50,01 % dell’intera società, mentre Bombardier solamente il 31 %. Ne consegue quindi un’organizzazione a livello strutturale all’interno della joint venture fortemente legata all’oggetto dell’attività in comune. L’organizzazione dell’attività può essere verticale (joint venture verticale) o orizzontale. Nel primo caso si tratta di attività interconnesse ma diverse tra loro, ovvero diverse posizioni lungo la filiera produttiva. Nel caso di una joint venture orizzontale, le imprese si equivalgono in termini di attività di produzione, svolgendo la stessa fase.