Che cos’è il conto economico? Una breve spiegazione
Il conto economico è un documento contabile che, insieme allo stato patrimoniale, al rendiconto finanziario e alla nota integrativa, compone il bilancio d’esercizio di un’impresa. Questo documento, nel quale i costi vengono sottratti ai ricavi, mette in luce i cambiamenti nel patrimonio netto al termine di un esercizio.
Come è suddiviso il conto economico
Il conto economico è regolato principalmente nel Codice civile, precisamente agli articoli 2423 e 2425, in cui si evidenzia il carattere obbligatorio di questo documento, nonché chi lo debba redigere (gli amministratori) e quali siano le voci che debbano farne parte.
Il conto economico ha una struttura scalare e una classificazione dei costi per natura (non per destinazione). È suddiviso in quattro aree principali:
In questa macroclasse sono quindi compresi tutti i ricavi di vendita e gli elementi reddituali positivi. Nella macro classe B, invece, compaiono tutte quelle voci che riguardano le componenti negative, alcune delle quali sono già state citate nell’elenco sopra. Ricordiamo che anche i costi sono classificati per natura e non per destinazione.
Sottraendo ora i costi della macroclasse B ai ricavi della macroclasse A, si ottiene il risultato operativo globale.
Sommando (algebricamente) i componenti positivi e negativi delle quattro macroclassi, si avrà il cosiddetto “risultato ante imposte”, precedente al calcolo del carico fiscale che permette di giungere ai risultati sull’utile o perdita dell’esercizio.
Ecco un elenco delle voci:
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA RPODUZIONE (A – B)
Totale = (15 + 16 - 17 +/- 17 bis)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE = (A – B + C +/- D +/- E)
Il conto economico ha una struttura scalare e una classificazione dei costi per natura (non per destinazione). È suddiviso in quattro aree principali:
- Valore della produzione, dove si mettono in luce tutte le componenti di reddito derivanti dalla produzione.
- Costi della produzione, dove si elencano i costi della produzione dell’azienda (materie prime, servizi, ammortamenti e svalutazioni di risorse, stipendi dei dipendenti).
- Proventi e oneri finanziari, che sono le entrate che derivano da partecipazioni in altre società, crediti, titoli, perdite o guadagni risultati dal cambio (nel caso l’impresa operi in diverse valute).
- Rettifiche di valore di attività finanziarie, che riguardano rivalutazioni e svalutazioni di titoli, immobilizzazioni e partecipazioni in altre società.
In questa macroclasse sono quindi compresi tutti i ricavi di vendita e gli elementi reddituali positivi. Nella macro classe B, invece, compaiono tutte quelle voci che riguardano le componenti negative, alcune delle quali sono già state citate nell’elenco sopra. Ricordiamo che anche i costi sono classificati per natura e non per destinazione.
Sottraendo ora i costi della macroclasse B ai ricavi della macroclasse A, si ottiene il risultato operativo globale.
Sommando (algebricamente) i componenti positivi e negativi delle quattro macroclassi, si avrà il cosiddetto “risultato ante imposte”, precedente al calcolo del carico fiscale che permette di giungere ai risultati sull’utile o perdita dell’esercizio.
Ecco un elenco delle voci:
- VALORE DELLA PRODUZIONE:
- Ricavi delle vendite e delle prestazioni
- Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
- Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
- Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
- Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio
- COSTI DELLA PRODUZIONE:
- Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
- Per servizi
- Per godimento di beni di terzi
- Per il personale:
- Salari e stipendi
- Oneri sociali
- Trattamento di fine rapporto
- Trattamento di quiescenza e simili
- Altri costi
- Ammortamenti e svalutazioni:
- Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
- Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
- Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
- Svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide
- Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
- Accantonamenti per rischi
- Altri accantonamenti
- Oneri diversi di gestione
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA RPODUZIONE (A – B)
- PROVENTI E ONERI FINANZIARI
- Proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate
- Altri proventi finanziari
- Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti
- Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni
- Da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
- Proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti
- Interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti
Totale = (15 + 16 - 17 +/- 17 bis)
- RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
- Rivalutazioni:
- Di partecipazioni
- Di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
- Di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
- Svalutazioni:
- Di partecipazioni
- Di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
- Di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
- Di strumenti finanziari derivati
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE = (A – B + C +/- D +/- E)
- Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
- Utile (perdite) dell’esercizio
Vi preghiamo di osservare la nota legale relativa a questo articolo.