Il concetto di "valutazione del rischio" racchiude in sé tutte le iniziative che l’impresa può mettere in campo per rispondere ai rischi. Sostanzialmente si distinguono due tipi di reazioni possibili: la reazione attiva preventiva ela reazione passiva correttiva.
Le iniziative attive puntano a ridurre la probabilità che si verifichi uno dei pericoli individuati con l’analisi del rischio oppure a contenerne gli effetti dannosi, intervenendo sulle cause: un’impresa potrebbe ad esempio apportare dei miglioramenti al proprio prodotto, riducendo così i rischi di responsabilità. Anche la prevenzione del rischio rappresenta un meccanismo di prevenzione attiva, ad esempio rinunciando del tutto a lanciare sul mercato un prodotto che presenta dei rischi per la salute.
Le reazioni passive sono pensate per trasferire a un altro soggetto le conseguenze dell’insorgenza del rischio (trasferimento del rischio), ad esempio sottoscrivendo un’assicurazione oppure trasferendo il rischio sul mercato dei capitali.
Spesso permane comunque un rischio residuale che l’impresa subisca comunque un danno, pur avendo adottato tutte le misure di controllo. Questo rischio non può essere eliminato del tutto. Rimane sempre una parte di rischi sconosciuti, anche dopo aver eseguito un’ottima analisi.