Altri punti, invece, sono basati su report accurati, che forniscono agli organismi di controllo le informazioni necessarie per monitorare la gestione (o altre aree rilevanti di un’azienda). Questi rapporti possono essere generati regolarmente oppure in base alle circostanze. Un’informazione finanziaria dettagliata è, naturalmente, di particolare interesse per un sistema di controllo interno.
I SCI rappresentano spesso una sfida, soprattutto per le imprese di piccole dimensioni. Al fine di implementare con successo un sistema di questo tipo, è necessario disporre di personale che possa assumere il controllo. Nelle piccole imprese, tuttavia, molte aree diverse sono spesso affidate a una sola o a poche persone, rendendo il controllo più difficile. Questo punto debole è ancora più evidente se la direzione aziendale è, ad esempio, nelle mani di una sola persona. In casi come questo, dovrebbero quindi essere i dipendenti a controllare la gestione, una circostanza difficile da applicare nella pratica.
Può quindi essere utile applicare un concetto bottom-up, in cui i singoli aspetti vengono integrati gradualmente nel SCI prima di passare all’introduzione di un sistema olistico. Il punto di partenza può essere, ad esempio, la contabilità, per la quale ogni azienda dispone già di un sistema di reporting. Un SCI di successo nelle PMI non richiede solo l’autodisciplina, ma anche una documentazione adeguata.