Scrivere un preventivo è uno sforzo che richiede un dispendio significativo ditempo e lavoro, in cambio del quale si vorrebbe essere ricompensati. Ma attenzione: i clienti vedono il preventivo come un servizio di base ovvio e si sentirebbe scoraggiato dal dover pagare un prezzo soltanto già per un preventivo, che magari nemmeno accetteranno. Ciò ha tuttavia senso per la vostra liquidità finanziaria, perché a volte una stima dei costi è accompagnata da una pianificazione complessa o da una lunga e complicata serie di calcoli. Inoltre, se per fare un preventivo è necessario svolgere già una parte significativa del servizio effettivo (ad esempio, il debugging durante la preparazione per la riparazione di un PC portatile) avete dalla vostra una forte argomentazione che giustifica l’addebito per il preventivo.
Tuttavia, questi costi devono essere negoziati esplicitamente con il cliente. Sul mercato è comune trovare costi forfettari standard per un importo compreso tra i 15 e i 30 euro o il 10 percento del valore dell’ordine. Tali importi possono anche dare un certo grado di sicurezza contro le frodi: i clienti che in realtà non hanno alcuna intenzione di affidarsi a voi, con tutta probabilità si rifiuteranno di pagare tale importo. Ricordate che se avete la sensazione di dover scrivere un preventivo soltanto per permettere ai vostri concorrenti di avere un modello ordinato in cui inserire i propri prezzi, avete sempre il diritto di rifiutare.
Per non spaventare le parti seriamente interessate con una richiesta di remunerazione, potete precisare in anticipo che questo importo sarà rimborsato o comunque compensato nel caso in cui venga effettuato l’ordine.