Estremamente importante è il principio di prudenza, che risulta molto utile per la protezione della funzione informativa del bilancio d’esercizio. L’utilizzo di questo principio permette di individuare i ricavi attribuibili all’esercizio, rispettando due requisiti:
- deve essere avvenuto uno scambio;
- il processo da cui deriva il risultato economico deve essere completato o virtualmente completato.
Con il primo requisito si definiscono sia il tempo in cui sono avvenuti i ricavi sia l’importo della registrazione, mentre il secondo prevede che i ricavi siano stati ottenuti, ovvero che l’impresa abbia compiuto tutto ciò che doveva fare per aver diritto ai ricavi. Se si verifica il primo requisito, allora anche il secondo verrà soddisfatto.
Nella fattispecie il principio di prudenza prevede che i profitti non realizzati non debbano essere contabilizzati, mentre le perdite devono comunque essere presenti nel bilancio. Un’eccessiva prudenza è però da evitare.