Il bilancio d’esercizio è l’insieme di documenti contabili che devono essere redatti periodicamente, ed è volto ad accertare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica al termine del periodo amministrativo di riferimento. I documenti che lo compongono, nella fattispecie, sono:
- lo stato patrimoniale;
- il conto economico;
- la nota integrativa;
- il rendiconto finanziario.
Rimandando ai relativi articoli per quanto riguarda stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, ci limitiamo a fornirne una visione generale.
Nello stato patrimoniale si indicano le attività e le passività. In particolare gli investimenti andranno in DARE, mentre i debiti andranno in AVERE.
Nel conto economico si indicano invece i costi (merci, salari, ecc.) in DARE, mentre in AVERE i ricavi derivanti dalla vendita, gli interessi attivi, ecc.
La nota integrativa serve insieme da legame e come chiave di comprensione dello stato patrimoniale e del conto economico. È una spiegazione esaustiva e dettagliata delle cause che hanno portato alle movimentazioni segnalate negli altri due documenti, evidenziando le modalità di gestione.
Per quanto riguarda infine il rendiconto finanziario, in vigore dal 2017, consiste nel riassunto di tutti i flussi di cassa, mettendo in evidenza cosa ha determinato la diminuzione e cosa l’aumento delle liquidità. La finalità infatti è proprio quella di capire quali sono le cause della variazione della situazione patrimoniale rispetto all’anno precedente. Inoltre con questo documento si esplicitano le modalità di reperimento e di utilizzo delle risorse finanziare nonché le incidenze percentuali delle fonti e degli impieghi di risorse sul totale delle stesse. Per assolvere a queste finalità, il rendiconto finanziario riassume le attività di finanziamento sia interno che esterno, gli investimenti e le variazioni della situazione patrimoniale-finanziaria nonché delle risorse finanziarie.