Il bilancio: una panoramica dell’esercizio finanziario

Successo o fiasco? Il bilancio rappresenta la posizione finanziaria di un’azienda nell’arco di un esercizio e perciò non è soltanto necessario in quanto obbligo di legge, ma ogni azienda può trarre da questo documento una panoramica della situazione finanziaria per poter procedere nel migliore dei modi con la pianificazione futura. Per questo vi spieghiamo ora cosa si cela dietro questo termine contabile e come si presenta il bilancio di esercizio.

Che cos’è il bilancio d’esercizio?

Il bilancio d’esercizio è regolato dagli artt. 2423-2435 bis del Codice Civile. Si tratta di base di raccogliere informazioni sulla situazione economica di un’azienda e di elaborarle in modo comprensibile. Ciò ha lo scopo, come già accennato, di porre la base per il calcolo delle tasse da pagare e di dare una panoramica utile della situazione che, anche grazie al confronto con quella degli esercizi precedenti, può rivelarsi utile per le scelte future.

Inoltre la redazione del bilancio serve anche ad operatori esterni ed interni all’azienda (dipendenti, fornitori, creditori, soci) per avere informazioni sull’andamento della stessa. Il bilancio è anche detto ordinario, perché viene redatto periodicamente alla fine del periodo amministrativo, differenziandosi così da quello straordinario, redatto in occasione di particolari momenti della vita aziendale.

Per garantire una maggiore trasparenza, i documenti di bilancio sono pubblici: dopo essere stati depositati presso la Camera di Commercio competente, quest’ultima li archivierà mettendoli a disposizione di chiunque lo desideri. Le operazioni di gestione, contabilizzate in partita doppia, fanno parte dei conti da registrare nel libro giornale.

Il bilancio prevede diverse fasi :

  • redazione dell’inventario di esercizio, utile per capire a livello qualitativo e quantitativo gli elementi patrimoniali e reddituali dell’azienda;
  • la registrazione delle scritture di assestamento (rate, risconti, ammortamenti);
  • saldo dei conti grazie ad un “bilancino di verifica”;
  • chiusura dei conti nel conto economico di fine anno e nello stato patrimoniale con i relativi saldi.

Infine, occorre redigere una relazione finale nella quale tutti questi passaggi sono spiegati in modo chiaro. Questa relazione prende il nome di nota integrativa.

Quali sono i documenti che compongono il bilancio d’esercizio?

Il bilancio d’esercizio è l’insieme di documenti contabili che devono essere redatti periodicamente, ed è volto ad accertare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica al termine del periodo amministrativo di riferimento. I documenti che lo compongono, nella fattispecie, sono:

  1. lo stato patrimoniale;
  2. il conto economico;
  3. la nota integrativa;
  4. il rendiconto finanziario.

Rimandando ai relativi articoli per quanto riguarda stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, ci limitiamo a fornirne una visione generale.

Nello stato patrimoniale si indicano le attività e le passività. In particolare gli investimenti andranno in DARE, mentre i debiti andranno in AVERE.

Nel conto economico si indicano invece i costi (merci, salari, ecc.) in DARE, mentre in AVERE i ricavi derivanti dalla vendita, gli interessi attivi, ecc.

La nota integrativa serve insieme da legame e come chiave di comprensione dello stato patrimoniale e del conto economico. È una spiegazione esaustiva e dettagliata delle cause che hanno portato alle movimentazioni segnalate negli altri due documenti, evidenziando le modalità di gestione.

Per quanto riguarda infine il rendiconto finanziario, in vigore dal 2017, consiste nel riassunto di tutti i flussi di cassa, mettendo in evidenza cosa ha determinato la diminuzione e cosa l’aumento delle liquidità. La finalità infatti è proprio quella di capire quali sono le cause della variazione della situazione patrimoniale rispetto all’anno precedente. Inoltre con questo documento si esplicitano le modalità di reperimento e di utilizzo delle risorse finanziare nonché le incidenze percentuali delle fonti e degli impieghi di risorse sul totale delle stesse. Per assolvere a queste finalità, il rendiconto finanziario riassume le attività di finanziamento sia interno che esterno, gli investimenti e le variazioni della situazione patrimoniale-finanziaria nonché delle risorse finanziarie.

Documenti che accompagnano il bilancio

Inoltre vi è un documento di complemento che prende il nome di relazione sulla gestione. Si tratta di un documento sull’andamento della gestione e sulla situazione aziendale, che deve essere redatto dagli amministratori e si allega al bilancio d’esercizio. Questo documento, pur non facendo parte del bilancio, ha la funzione di descrivere e completare le informazioni che emergono dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dalla nota integrativa e dal rendiconto finanziario, che appunto compongono invece il bilancio vero e proprio.

Il motivo della sua rilevanza è che, oltre ad essere un’analisi fedele ed accurata dell’andamento gestionale dell’azienda, fornisce dettagli precisi sui costi e sugli investimenti, nonché una chiara indicazione dei rischi in cui la società potrebbe incorrere e delle incertezze a cui è esposta. La relazione sulla gestione, inoltre, fornisce informazioni riguardo alla cooperazione con altre aziende collegate nonché sugli investimenti relativi alla ricerca e allo sviluppo.

Nella relazione sulla gestione compaiono:

  1. le attività di ricerca e sviluppo;
  2. i rapporti con le imprese (controllate, collegate, controllanti, ecc.);
  3. il numero delle azioni e il loro valore nominale;
  4. i fatti di rilievo;
  5. l’evoluzione della gestione;
  6. gli obiettivi per quanto riguarda la gestione del rischio finanziario e l’esposizione della società al rischio di prezzo, di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari.

I principi contabili

Per la redazione del bilancio bisogna ricordare infine i principi contabili, di cui i fondamentali sono:

  • principio di chiarezza e rappresentazione veritiera e corretta;
  • principio di rilevanza;
  • principio della prevalenza della sostanza sulla forma;
  • principio di prudenza;
  • principio di competenza.
N.B.

Questi sono gli elementi principali da conoscere prima di redigere un bilancio, operazione per la quale vi consigliamo comunque di rivolgervi ad un professionista per evitare spiacevoli e onerosi inconvenienti.

Vi preghiamo di osservare la nota legale relativa a questo articolo.

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