L'aumento di capitale è un'operazione di cui possono avvalersi tutte le società di capitali, dalle S.p.A. alle S.r.l.. Nel caso di una S.r.l., a decidere l'aumento del patrimonio netto sono tutti i soci durante un'assemblea, che stabiliscono anche il tipo di aumento di capitale. Inoltre vi sono alcune fattispecie di cui tenere conto. Ad esempio l'aumento di capitale nelle S.r.l. non può avvenire se non sono stati eseguiti interamente tutti i conferimenti dovuti in precedenza. Quindi se in sede di costituzione della S.r.l. è stato sottoscritto un capitale di importo pari o superiore a 5000 euro e ne è stato versato solo il 30%, per procedere con l'aumento di capitale sarà necessario versare la parte di capitale rimanente.
Dopo che l'aumento di capitale viene deliberato, è necessario che la delibera venga adottata in presenza di un notaio, che provvederà al deposito presso il Registro delle imprese entro 30 giorni, dato che in questo modo è stato modificato l'atto costitutivo della S.r.l.. Semplificazioni per questa procedura sono previste per le startup innovative, che così come al momento della costituzione, possono utilizzare una procedura telematica, senza dover rivolgersi al notaio.
Tuttavia, questa semplificazione non necessariamente si traduce in minori costi, dato che il costo di un aumento di capitale di una S.r.l. innovativa si aggira intorno ai 500 euro, escludendo l'imposta di registro. Di contro, una S.r.l. ordinaria dovrà prevedere i costi del notaio e dell'imposta di registro.
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