Oltre alla finalità stessa dell’associazione, che deve rappresentare il vero motivo per la costituzione dell’associazione, come forma giuridica l’associazione comporta anche diversi vantaggi dal punto di vista fiscale, quali esenzioni e agevolazioni di vario tipo. Tuttavia, tali vantaggi spettano solamente alle associazioni senza scopo di lucro, indistintamente dall’orientamento dell’attività (culturale, ricreativo, sportivo, enogastronomico, ecc.).
Per quanto riguarda i vantaggi fiscali si annoverano:
- l’esenzione IVA del capitale sociale;
- la possibilità di ottenere l’esenzione IMU;
- la riduzione delle imposte comunali in base al comune nel quale ha sede l’associazione;
- l’esenzione delle imposte sulle prestazioni di servizi e cessioni di beni ai familiari degli associati;
- l’esenzione dell’imposta sulle insegne (purché non superiori ai 5 mq e orientate ad attività sportive e ricreative);
- l’esenzione dall’imposta sugli intrattenimenti;
- il riconoscimento di compensi sportivi fino a un massimo di 10.000€.
A questi vanno ad aggiungersi convenzioni e sconti su diritti SIAE, Sky, assicurazioni varie, sulla tassa sui rifiuti, e agevolazioni di vario tipo per quanto riguarda la somministrazione di bevande e alimenti presso la sede dell’associazione, la possibilità di accedere al Fondo Sociale Europeo e al credito sportivo, di organizzare viaggi per i propri tesserati, o di svolgere attività in locali con qualsiasi destinazione d’uso.
L’unico requisito per poter godere di questa lunga serie di benefici è la registrazione dell’associazione. Questo passaggio è l’atto che di fatto regolarizza e ufficializza la vostra realtà associativa. Una volta effettuata la registrazione, avrete modo di aprire un conto corrente intestato all’associazione e iscrivervi nei registri comunali e regionali.