Non esiste una base giuridica uniforme per stabilire quando un datore di lavoro può ordinare un periodo di ferie obbligatorie. Pertanto, come base per le decisioni vengono spesso utilizzati i giudizi e le esperienze passate. Questi sono solitamente i motivi principali per cui il datore di lavoro ha diritto a richiedere delle ferie forzate:
- L'attività si interrompe durante un determinato periodo dell'anno (molte aziende ad esempio chiudono durante il mese di agosto).
- Le ferie obbligatorie sono regolate dal contratto di lavoro o da un contratto aziendale ufficiale.
- La società non è più in grado di operare a causa della perdita del proprietario e/o di una persona chiave, come può essere il caso in uno studio legale o in uno studio medico.
- L'azienda sta attraversando una crisi operativa imprevista.
In linea di principio, quindi, "questioni operative urgenti", ad esempio la protezione da insolvenza, sono motivi sufficienti per ordinare ferie forzate. Ma non tutte le crisi economiche rientrano in realtà in queste condizioni, in quanto è normale che l’imprenditore sostenga un certo rischio operativo. Quindi se, ad esempio, la situazione degli ordini è incerta, le macchine si guastano o la produzione subisce un crollo temporaneo, ciò non costituisce una base sufficiente per le ferie forzate, in quanto in tali casi si tratterebbe di uno spostamento ingiustificato del rischio imprenditoriale sul dipendente.