Dopo aver stabilito quali caratteristiche contraddistinguano il lavoratore autonomo, cercheremo di capire come un lavoratore autonomo si debba comportare per adempiere ai propri obblighi fiscali.
Nel 2015, a seguito della riforma fiscale, è stata introdotta la Certificazione Unica, che sostituisce il vecchio modello CUD. È un documento che si applica sia ai redditi di lavoro dipendente e assimilati che ai redditi di lavoro autonomo. Del resto include anche provvigioni, redditi diversi e redditi derivanti da contratti di locazioni brevi, novità introdotta l’anno scorso con la cosiddetta tassa Airbnb.
Questa certificazione comprova la percezione di un reddito da parte del contribuente, dipendente o autonomo, e deve essere compilata dai sostituti d’imposta, ovvero datori di lavoro, enti pensionistici e committenti. In seguito, il modello di certificazione unica 2018 ordinario deve essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate, mentre al lavoratore sarà consegnato il modello di certificazione unica 2018 sintetico.
La certificazione unica 2018, oltre ad attestare il pagamento nel 2017 dei redditi, serve anche ai fini della dichiarazione dei redditi 2018.
Dal 2018 è stato introdotto il nuovo Modello Redditi precompilato per professionisti, autonomi, artigiani e commercianti, messo a disposizione sul portale web dell’Agenzia delle Entrate dedicato alla precompilata, dove i lavoratori autonomi possono compilare autonomamente la propria dichiarazione. Si può ovviamente delegare questo compito a terzi, ad un commercialista per esempio, opzione che consigliamo in materie così delicate.
Al link indicato, troverete in basso la sezione “I passi da seguire”, con gli 8 passi sui quali è possibile cliccare. Dopo aver verificato se avete bisogno di abilitarvi (passo 1: “Verifica se hai bisogno di abilitarti”), si può proseguire selezionando “accedi alla tua dichiarazione precompilata”.
Al passo 5 troverete la voce “Scegli il modello”: in questa sezione avrete la possibilità di accedere alla “Scelta guidata del modello”, semplicemente rispondendo “sì” alla domanda “Vuoi essere guidato nella scelta del modello di dichiarazione?”. A questo punto vi saranno poste delle domande e in base alle vostre risposte e alle dichiarazioni presentate negli anni precedenti vi sarà consigliato il modello più idoneo.
Chi percepisce redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA non può utilizzare il modello 730, ma deve presentare il Modello Redditi precompilato 2018, che deve essere inviato in modalità telematica entro il 31 ottobre, o, per chi è autorizzato a presentare il modello Redditi cartaceo, entro il 30 giugno.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate potrete trovare un pratico software di compilazione gratuito per compilare il Modello Redditi, software che genera anche il relativo modulo F24 per il pagamento delle imposte.
Tuttavia, come sempre vi consigliamo di rivolgervi ad un consulente o al vostro commercialista per compilare tali modelli.