Questa fase è costituita dalla fondazione della startup: tutto ruota intorno al corretto ingresso della vostra azienda nel mercato. Per fare questo è necessario sviluppare ulteriormente il prodotto, iniziare a produrre un prototipo (se non è ancora stato fatto) e procedere con l’espansione dell'infrastruttura necessaria (sviluppo, ricerca, produzione, vendita, e così via). Generalmente in questa fase viene deciso innanzitutto se fabbricare il prodotto in autonomia o se farlo progettare esternamente, e infine se gestire in modo indipendente o esternalizzare le vendite.
Accanto allo sviluppo del prodotto e alle condizioni generali, anche l'acquisizione della clientela si trova al centro dell’attenzione di questa fase: potreste avviare le prime campagne di marketing e pubblicità. Dovreste inoltre pianificare in dettaglio come finanziare la startup nei prossimi anni. Tale tabella di marcia non solo fornisce un orientamento con cui è possibile valutare l'attuale situazione finanziaria in qualsiasi momento, ma aiuta anche nella ricerca di nuovi finanziatori e creditori.
Nella fase di start-up ancora non potrete sperare di fare dei profitti, tutt’altro: all'inizio dell’avviamento sarete ancora in rosso a causa degli investimenti di cui sopra. Ecco perché è così importante trovare investitori che condividano la vostra visione e credano nel vostro concetto.
La fase di avviamento si conclude infine con il lancio sul mercato del vostro prodotto. Per alcune imprese, tuttavia, questa fase di sviluppo è definitivamente completa quando raggiungono il punto di pareggio (anche break even point o break even, abbreviato in BEP), ovvero quando i costi e ricavi che sorgono nella produzione e distribuzione del prodotto si coprono reciprocamente – cioè non si fanno né perdite né profitti.
Nel complesso la fase di startup dura da 1 a 3 anni. In questa fase i costi aumentano, perché oltre a implementare il vostro prodotto, di solito dovete spendere di più per i nuovi dipendenti e le campagne. Per poter far fronte alle spese supplementari frequentemente si richiedono finanziamenti per l'avviamento, solitamente provenienti da istituzioni simili a quelle della fase seed:
- Sponsor: Spesso i business angels e i centri privati di innovazione sono disposti anche ad accettare imprese che già operano.
- Sovvenzioni statali per startup già costituite: Nonostante molti programmi di sovvenzioni pubbliche e concorsi per le nuove imprese siano destinati a imprese non ancora sul mercato, alcuni accettano anche candidature di nuove imprese che sono già attive sul mercato da uno o due anni. Come orientamento approssimativo l'impresa non dovrebbe essere contare più di 1 o 2 anni (al massimo 3 anni) di attività al fine di avere ancora una possibilità di ottenere sovvenzioni pubbliche.
- Supporto tramite crowd: Anche la fase di startup è ideale per il finanziamento attraverso persone che credono nel vostro progetto e desiderano darvi il proprio contributo. Questo perché, soprattutto per quanto riguarda il crowdinvesting e il crowdlending, i potenziali sostenitori ritengono che l'investimento in una startup dopo la una fondazione di successo sia meno rischioso.
- Venture capital: Alcune imprese di capitale di rischio investono in nuove imprese in una fase relativamente precoce. In questo caso vale la pena presentare la domanda in anticipo, poiché possono essere necessari fino a 12 mesi prima che venga presa una decisione definitiva in merito al finanziamento di una determinata impresa da parte di un organismo di capitale di rischio.