Se la comunicazione tra colleghi o tra superiori e subordinati è inadeguata, è probabile che in breve tempo sorgano dei problemi. Al contrario se ci si prende il tempo per confrontarsi e comunicare apertamente, è quasi impossibile che si presentino malintesi e conflitti da essi derivanti. Ma è già sufficiente che una sola parte si esprima in modo poco chiaro per arrivare a conflitti, anche senza che vi sia alcuna cattiva intenzione. In situazioni di questo tipo ad aiutare non è solamente un aumento della comunicazione, ma anche un miglioramento. Anche la comunicazione può essere insegnata e spesso un corso di formazione può risultare utile nel far sì che le persone si comprendano meglio.
Tuttavia, i conflitti non nascono solo da questioni di lavoro. Anche sul posto di lavoro sono spesso le emozioni alla base dei problemi. Mettere da parte le proprie emozioni negative verbalizzandole prima che diventino veri e propri conflitti fa parte di una strategia di comunicazione positiva. Se un dipendente ha la sensazione che i suoi colleghi, o il proprio superiore, lo ascoltino e lo capiscano, non c'è motivo di aspettarsi che un malessere cresca piano piano fino a scoppiare, ci si potrà tranquillamente confrontare e risolvere il problema in fase embrionale.