A - Annotare le attività: farsi una panoramica di tutte le cose da fare.
L - stimare la durata (Lunghezza): stimare il tempo necessario per lo svolgimento delle singole mansioni. La somma del tempo previsto fa capire se la routine giornaliera pianificata può essere svolta nella pratica.
P - Programmare tempi di riserva: bisogna pianificare solo il 60% del tempo di lavoro: il restante 40% deve essere riservato a eventi inattesi e attività sociali.
E - prendere decisioni senza Esitazione: decidere quali compiti svolgere prima e quali rimandare nel corso della giornata. In questa fase sono utili metodi per l'assegnazione delle priorità e la gestione del tempo come la matrice di Eisenhower e l'analisi ABC.
N - Note di controllo finale: a fine giornata bisogna controllare se la pianificazione ha funzionato bene e se sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati.
L’articolo di approfondimento sul metodo ALPEN vi aiuterà a capire come applicarlo correttamente.