Avviare una piccola impresa
Avete tante idee di business che vi frullano per la testa ma non sapete come metterle in pratica? La soluzione giusta potrebbe essere quella di costituire una piccola impresa. Ma quali sono i vari passaggi? Vi illustriamo le fasi preliminari e le relative pratiche burocratiche.
Concentrarsi sull’idea e scegliere il nome e la forma giuridica da dare alla piccola impresa
Prima di tutto è importante chiarirsi le idee e capire bene che tipo di piccola attività commerciale si intende aprire. Sarà possibile lavorare esclusivamente online o sarebbe meglio avere anche un negozio fisico? Ci si avvarrà di collaboratori? Quale nome verrà scelto per la piccola impresa? Se vi trovate in difficoltà a rispondere a tali domande, può risultarvi utile ricorrere a metodi, quali il brainstorming, che aiutano a riflettere più chiaramente su simili questioni.
Una volta svolti questi passaggi preliminari, dovrete scegliere la forma giuridica appropriata per il vostro business. In genere per una piccola impresa rientrano tra le opzioni:
Una volta svolti questi passaggi preliminari, dovrete scegliere la forma giuridica appropriata per il vostro business. In genere per una piccola impresa rientrano tra le opzioni:
- una ditta individuale, nel caso in cui gestiate l’azienda da soli;
- una società in nome collettivo, se vi avvalete di un socio;
- una società in accomandita semplice, se sono presenti diversi soci con il proprio patrimonio e altri con responsabilità limitate, che condividono utili e perdite;
- una società a responsabilità limitata, dove la responsabilità dei soci è limitata alla quota di capitale investita da ciascuno di loro.
Se decidete di avviare una piccola impresa sotto forma di ditta individuale, è possibile aderire a un regime agevolato, chiamato regime forfettario.
Infine la propria forma giuridica e la realizzazione del proprio progetto vanno raccolti nel business plan, un documento di grande utilità che serve anche a ottenere finanziamenti e a invogliare possibili interessati a investire nel vostro progetto.
Passaggi burocratici
Per chiunque voglia avviare una propria attività è essenziale aprire la partita IVA, successivamente dovrete aprire anche le posizioni INPS e INAIL. Dovete presentare anche una dichiarazione di inizio attività al Comune o alla Camera di Commercio presente sul vostro territorio e, entro 30 giorni dall’avvio dell’attività, dovete iscrivervi al Registro delle Imprese. Per completare tutti i passaggi vi basterà compilare la Comunicazione Unica d’Impresa.
In genere sono questi gli obblighi burocratici ai quali adempiere per avviare una piccola impresa, siccome dall’entrata in vigore del decreto Bersani n. 248 del 4 agosto 2006 non serve più chiedere alcuna licenza. Tuttavia potrebbe essere necessario chiedere alcune autorizzazioni per il locale o per la vendita di cibi e bevande.
In genere sono questi gli obblighi burocratici ai quali adempiere per avviare una piccola impresa, siccome dall’entrata in vigore del decreto Bersani n. 248 del 4 agosto 2006 non serve più chiedere alcuna licenza. Tuttavia potrebbe essere necessario chiedere alcune autorizzazioni per il locale o per la vendita di cibi e bevande.
Per maggiori informazioni su come avviare una propria attività commerciale si rimanda all’articolo apposito sulla Digital Guide.
Costi per avviare una piccola impresa
Dare una risposta univoca sull’ammontare dei costi complessivi per costituire una piccola impresa non è possibile. In primo luogo tutto dipenderà dalla forma societaria scelta e dal regime a cui si aderisce. Ulteriori costi subentrano al momento di richiedere autorizzazioni per l’apertura delle posizioni INPS e INAIL, ma anche per l’affitto del negozio, del deposito merci, per l’elettricità, ecc. È bene quindi avere comunque a disposizione un proprio capitale per coprire tutte le spese iniziali e i costi del commercialista che vi aiuterà nello sviluppo del vostro progetto.
Vi preghiamo di osservare la nota legale relativa a questo articolo.