Le decisioni che prendi come imprenditore non riguardano soltanto te, la tua azienda e i tuoi collaboratori, ma anche diversi gruppi di persone che sono direttamente o indirettamente coinvolte nella tua azienda. Queste parti interessate, note anche come stakeholder (dall’inglese “socio”), possono influire in maniera significativa sul successo della tua azienda. Per questo è fondamentale conoscere in modo approfondito gli obiettivi e gli interessi dei tuoi stakeholder.

Definizione

Per stakeholder si intendono tutti i gruppi di persone, interne ed esterne, che sono coinvolte direttamente o indirettamente nelle attività di un’azienda, che hanno diritti o aspettative in merito e che influiscono quindi sull’azienda stessa. In Italia si usa il termine inglese o si parla anche di gruppi di interesse o parti interessate.

Cosa sono gli stakeholder?

Immagina di pianificare un investimento in una nuova linea di prodotti attingendo a capitale di prestito, come crediti bancari o prestiti agevolati. In futuro, oltre a te e ai tuoi collaboratori, anche i relativi istituti di credito ed enti di finanziamento saranno interessati al successo del tuo progetto. Gli istituti bancari richiedono la corresponsione di interessi sul capitale conferito e l’estinzione puntuale dei crediti, mentre gli incentivi pubblici sono spesso soggetti a determinate condizioni. Tuttavia, esistono molti altri esempi di stakeholder.

I fornitori esterni a cui si appoggia la tua produzione sono anch’essi importanti stakeholder. Il successo o il fallimento della tua linea di prodotti incide direttamente sul fatturato dei tuoi fornitori e pertanto dovrai tenere conto anche dei loro processi aziendali.

In tutto ciò non devi dimenticare gli interessi e le esigenze della tua clientela, che avrà delle aspettative precise sul rapporto qualità-prezzo dei tuoi prodotti e del servizio. Non sottovalutare il potere dei clienti!

Una volta lanciati i tuoi nuovi prodotti, attirerai in fretta l’interesse della concorrenza che reagirà ai tuoi nuovi prodotti e si aspetta da te un comportamento commerciale corretto. Potrebbero emergere possibilità di cooperazione strategica, in quanto il tuo comportamento sul mercato avrà un effetto sui tuoi concorrenti.

Altri gruppi di interesse sono lo Stato e la società. Le istituzioni statali richiedono una conduzione commerciale in conformità con la legge, il pagamento di imposte e di prestazioni sociali. Inoltre, la società e il pubblico si aspettano da parte tua l’impegno in termini di responsabilità sociale d’impresa (Corporate Social Responsibility, CSR), che si concretizza in richieste poste nei tuoi confronti da associazioni, lobby, partiti politici, iniziative popolari, dalla stampa e dal pubblico generale. Dove e in quali condizioni vengono realizzati i tuoi prodotti? La tua produzione avviene in modo sostenibile? La cosa migliore è avere la risposta pronta anche a queste domande.

L’approccio stakeholder comporta l’identificazione degli stakeholder, nonché i loro obiettivi e interessi, al fine di prenderli sul serio e soddisfarli.

Stakeholder interni ed esterni

Le parti interessate possono essere suddivise in stakeholder interni ed esterni all’azienda. Gli stakeholder interni sono impiegati nella tua azienda o dispongono di relative azioni. In genere si distingue tra tre tipologie diverse di parti interessate interne, ognuna con obiettivi e motivazioni diversi: titolari/azionisti, manager e collaboratori.

Esempi di stakeholder interni

  • Titolari e azionisti hanno di norma l’obiettivo di incrementare i propri guadagni e il capitale investito, mantenendo al tempo stesso la propria autonomia decisionale. Inoltre, puntano a ottenere potere, influenza e prestigio.
  • A livello di gestione gli interessi principali sono di solito un buon reddito, indipendenza e autonomia decisionale, nonché status, riconoscimento e prestigio.
  • I tuoi collaboratori e le tue collaboratrici desiderano avere un posto di lavoro sicuro, uno stipendio adeguato, sicurezza sociale, svolgere un’attività appagante, opportunità di perfezionamento regolari, contatti interpersonali, senza dimenticare (come per gli altri stakeholder interni) status, riconoscimento e prestigio.

Si definiscono stakeholder esterni, invece, quelle parti interessate non affiliate all’azienda. Rientrano nella categoria degli stakeholder esterni i finanziatori, i fornitori, i clienti, i concorrenti, lo Stato e la società.

Esempi di stakeholder esterni

  • I finanziatori sono interessati innanzitutto ad avere un investimento sicuro, un buon tasso d’interesse e naturalmente un incremento del capitale.
  • I fornitori cercano stabilità nei rapporti commerciali, condizioni favorevoli, affidabilità e correttezza nei pagamenti.
  • I clienti sono stakeholder esterni che danno importanza a un buon rapporto qualità-prezzo e desiderano ricevere da parte tua un servizio soddisfacente e cortese.
  • I concorrenti si augurano invece una concorrenza leale ed eventualmente la disponibilità a cooperare.
  • Anche lo Stato è uno stakeholder esterno, ad esempio in qualità di legislatore o in figure come enti pubblici, associazioni e lobby, partiti politici, iniziative popolari, la stampa o il pubblico in generale. Questi stakeholder si aspettano da parte tua il pagamento delle imposte, posti di lavoro stabili, prestazioni sociali, Corporate Social Responsibility (CSR) e contributi finanziari (beneficenza).
Immagine: Stakeholder interni ed esterni
Stakeholder interni ed esterni da considerare.

Le differenze fra stakeholder e shareholder

Quali sono le differenze fra stakeholder e shareholder? In questo ambito è importante anche esaminare più da vicino gli aspetti che distinguono questi due concetti:

Come shareholder puoi pensare agli azionisti che hanno investito nella tua azienda e che sono interessati innanzitutto a massimizzare il proprio capitale.

Gli stakeholder sono invece tutti i gruppi di persone che sono o possono essere influenzati dalla tua attività commerciale, ad esempio collaboratori, clienti, fornitori, lo Stato e la società. Mentre gli shareholder si aspettano guadagni in termini finanziari, gli stakeholder hanno svariati interessi che possono comprendere anche aspetti di carattere sociale ed ecologico.

Perché bisogna conoscere i propri stakeholder

Secondo l’approccio stakeholder non è importante soddisfare soltanto le esigenze degli shareholder (azionisti), ma è necessario identificare tutte le parti interessate che contribuiscono al successo di un’azienda. Compito della dirigenza è dunque quello di mediare tra le singole parti interessate per garantire il successo aziendale.

Le parti interessate vengono identificate nell’ambito di un’analisi degli stakeholder, una componente speciale dell’analisi contestuale. Le strategie, le misure e le proposte d’intervento relative all’approccio mirato con gli stakeholder vengono formulate e realizzate nell’ambito della gestione degli stakeholder.

I motivi che rendono il rapporto con gli stakeholder della tua azienda così importante sono evidenti. Solo conoscendo le proprie parti interessate è possibile

  • identificare in modo tempestivo ostacoli e difficoltà
  • e coinvolgerle nei processi di cambiamento.

L’analisi degli stakeholder è parte integrante dell’analisi SWOT, che prevede il confronto tra le opportunità e i rischi di mercato esterni e i punti deboli e di forza interni di un’azienda, al fine di formulare le strategie del business plan.

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