Quando si vuole creare una sottorete (in particolare una sottorete flessibile), non è sufficiente assegnare lo stesso suffisso agli indirizzi IP. È importante capire cosa succede in questo caso con una conversione binaria. Dunque 192.168.200.5/30 e 192.168.200.9/30 non appartengono alla stessa rete. Il motivo lo si può comprendere rappresentando entrambi gli indirizzi e le maschere di sottorete corrispondenti come numeri binari.
Infine è necessaria una congiunzione ∧ (collegamento logico) così da far combaciare i due valori. Questo accade solamente nel caso in cui nella stessa posizione vi sia un 1. Nelle combinazioni 0 ∧ 0 e 0 ∧ 1, il risultato è 0.
Indirizzo IP | 192 | 168 | 200 | 5 |
11000000 | 10101000 | 11001000 | 00000101 |
/30 | 11111111 | 11111111 | 11111111 | 11111100 |
ID di rete | 11000000 | 10101000 | 11001000 | 00000100 |
192 | 168 | 200 | 4 |
Indirizzo IP | 192 | 168 | 200 | 9 |
11000000 | 10101000 | 11001000 | 0001001 |
/30 | 11111111 | 11111111 | 11111111 | 11111100 |
ID di rete | 11000000 | 10101000 | 11011100 | 0001000 |
192 | 168 | 200 | 8 |
I due indirizzi non si trovano quindi nella stessa rete. Sarebbe stato invece corretto se il secondo indirizzo fosse stato 192.168.200.6/30.
Per calcolare quale indirizzo IP venga messo a disposizione in una sottorete, è necessario calcolare il campo. Prendiamo come esempio un’azienda che vuole raggruppare 2.000 host in una rete. La tabella CIDR ci svela che abbiamo bisogno di una rete /21. Se volessimo invece convertirlo, avremmo bisogno di un logaritmo: x=log2(2.000). Il risultato (≈10,666) non è un numero naturale, motivo per cui lo si arrotonda, in questo caso per eccesso: 11. Dopodiché è possibile creare una sottorete con 211 host: 2.048 (dove vanno sottratti due indirizzi per il broadcast e per la rete).
Guardando la tabella si nota che le potenze su base 2 crescono dal basso (/32) verso l’alto (/0). Dunque sarebbe anche possibile calcolare 32 - 11 = 21 per ottenere il suffisso di sottorete (/21) necessario.
Nel nostro esempio il numero assegnato dal provider è 210.105.44.170. Utilizzando la maschera appena menzionata, il numero binario corrispondente sarebbe il seguente:
Indirizzo IP | 210 | 105 | 44 | 170 |
11010010 | 01101001 | 00101100 | 10101010 |
/21 | 11111111 | 11111111 | 11111000 | 00000000 |
ID di rete | 11010010 | 01101001 | 00101000 | 00000000 |
210 | 105 | 40 | 0 |
Il primo indirizzo – l’indirizzo di rete da non utilizzare – è 210.105.40.0/21. Tra questo e l’indirizzo di broadcast avete perciò 2046 indirizzi IP a disposizione. L’indirizzo IP più elevato (broadcast) corrisponde a 210.105.47.255/21. Perché? 2048 (il numero massimo degli indirizzi nella sottorete) diviso per 256 (il numero di possibilità in un ottetto) dà come risultato 8. Sono dunque da riempire gli otto valori da 40 a 47 nel terzo ottetto e tutti i valori da 0 a 255 nel quarto ottetto.