Differenze concrete tra web app e siti tradizionali si riscontrano soprattutto per quanto riguarda la funzionalità: generalmente le web app mettono a disposizione dei servizi prestabiliti. Nel caso delle applicazioni di Google sono ad esempio l’uso di un motore di ricerca, della webmail o delle mappe. Alcune proposte di Amazon sono da considerare come web app per via delle funzioni dell’online shop o dei servizi di Video on Demand.
Invece i siti presentano per lo più un carattere informativo. Sono piuttosto statici, al contrario delle web app che comprendono sempre elementi interattivi e che invitano a compiere un’azione, quali transazioni o richieste di servizi, ma anche l’utilizzo di un software per un preciso scopo (Office, programmi di grafica, ecc.).
Non è difficile ipotizzare che in futuro le web app contribuiranno all’evoluzione di Internet, dato che non è necessario installarle, sono facili da utilizzare e si adattano a tutte le piattaforme.