Come piattaforma software per la produzione e la rappresentazione di contenuti multimediali interattivi, Adobe Flash ha trasformato l’aspetto di Internet. La tecnologia originariamente sviluppata da Macromedia permette di animare elementi di testo e immagini, come anche di disporre di video, giochi e applicazioni interattive tramite il browser.
Flash supporta lo streaming bidirezionale di contenuti audio e video (dal 2011 anche in 3D) nonché inserimenti da parte dell’utente via mouse, tastiera, microfono e webcam. La programmazione di animazioni Flash interattive avviene grazie ad ActionScript, un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti. Animate CC, l’ambiente di authoring che prima era conosciuto come “Flash Professional”, offre una progettazione grafica. Per lo sviluppo di videogiochi e applicazioni destinate al web, al PC o ai dispositivi mobili, la Adobe ha creato l’ambiente di sviluppo multipiattaforma AIR (Adobe Integrated Runtime).
I progetti basati su Flash vengono esportati nel formato di file proprietario Shockwave Flash (SWF), che contiene l’animazione Flash in forma binaria compressa. Nell’ambito del progetto Adobe Open Screen, l’Adobe ha pubblicato nel 2008 la specifica di questo formato. Tuttavia, il formato SWF non arriva a soddisfare i criteri di uno standard libero.
Da parte dell’utente, i file SWF presuppongono l’implementazione di un’interfaccia di programmazione (Application Programming Interface, API), che viene integrata sotto forma di plug-in sul browser in uso. Flash Player ha conosciuto la più grande diffusione tra i prodotti dell’azienda Adobe. Sotto forma di pubblicità animata, liveticker interattivi, menu, mini videogiochi o player video, i contenuti flash hanno conquistato l’intera rete nei primi anni duemila. Questo tipo di evoluzione è stato incentivato da portali video, soprattutto da YouTube, il cui utilizzo ha a lungo necessitato del plug-in Flash.