Se si organizzano processi di lavoro secondo il principio di Scrum, alcuni eventi si verificano regolarmente. Poiché Scrum è un processo iterativo, il lavoro viene svolto in cicli ripetitivi: ogni evento si svolge nuovamente a ogni ripetizione. La frequenza degli eventi su Scrum fa sì che le riunioni straordinarie siano piuttosto rare. Inoltre, tutti gli eventi hanno un calendario fisso.
Il ciclo è chiamato sprint e descrive il periodo di tempo di una fase di sviluppo. Al termine di uno sprint, il team di sviluppo rilascia un incremento del prodotto finito. Ciò significa che lo sviluppo deve portare a un prodotto che potrebbe essere potenzialmente consegnato. Così ogni sprint ha una missione concreta, che alla fine viene indicata come "fatta". L'arco di tempo dello sprint viene prestabilito ma non deve superare i 30 giorni. Nella determinazione del periodo di tempo occorre tenere presente che uno sprint non può essere né prolungato né abbreviato e gli sprint successivi del progetto dovrebbero avere tutti la stessa durata.
Gli sprint devono essere brevi affinché la formulazione degli obiettivi non diventi troppo complicata. La breve durata permette inoltre di controllare lo sviluppo almeno una volta al mese. Solo in pochi casi eccezionali il Product Owner (e lui soltanto) può annullare uno sprint, ad esempio quando l'obiettivo non deve più essere raggiunto perché l'azienda ha una finalità diversa. In linea di principio gli sprint non dovrebbero essere interrotti perché ciò riduce notevolmente la produttività.
Lo sprint inizia con lo Sprint Planning: tutti i ruoli del team Scrum sono coinvolti in questo evento. Durante un incontro della durata massima di otto ore, i partecipanti discutono sull'incremento del prodotto imminente: cosa dovrebbe essere incluso nell'incremento e come si vuole raggiungere il risultato? Il punto di partenza per la pianificazione è il Product Backlog. Il team di sviluppo e il Product Owner si mettono d'accordo su quali obiettivi raggiungere nel mese successivo. Il team di sviluppo discute poi su come devono essere svolti i compiti. Alla fine dell'incontro, gli sviluppatori dovrebbero essere in grado di discutere il loro piano con il Product Owner e lo Scrum Master.
All'interno dello sprint, ogni giorno si svolge un Daily Scrum, sempre nello stesso orario e luogo, perché più semplice dal punto di vista organizzativo. Nel corso di una riunione di 15 minuti, il team di sviluppo discute su quali compiti sono previsti per quel giorno e quali risultati sono stati raggiunti il giorno precedente. Gli sviluppatori valutano anche il progresso complessivo del progetto: a che punto delle voci del backlog sono arrivati? Il confronto quotidiano assicura che tutte le persone coinvolte non perdano di vista gli obiettivi, il che, in ultima analisi, aumenta anche la produttività.
Lo Scrum Master si assicura che ogni giorno si svolga un Daily Scrum ma i protagonisti dell'incontro sono gli sviluppatori, che determinano quali argomenti vengono discussi. Finché il contenuto riguarda il raggiungimento dell'obiettivo dello sprint e i 15 minuti non vengono superati, lo Scrum Master non interviene. Inoltre garantisce che gli altri partecipanti al Daily Scrum non disturbino il lavoro degli sviluppatori.
Quando uno sprint è terminato, segue una Sprint Review: l'incremento del prodotto viene controllato. I risultati vengono valutati insieme alle persone che non fanno parte del team Scrum, ma che hanno un interesse importante per il prodotto, come i proprietari dell'azienda o i clienti (collettivamente chiamati stakeholder). Si discute anche del processo di lavoro in quanto tale, si affrontano i problemi di sviluppo e si discutono le criticità. Questo ha un'influenza anche sulla pianificazione successiva, perché il Product Owner sfrutta l'opportunità di discutere l’avanzamento del backlog. I risultati dello sprint influenzano le previsioni sulle performance future.
Anche la rispettiva situazione di mercato influisce sul backlog: in particolare nei progetti a lungo termine, le priorità possono mutare nel tempo e i budget possono cambiare. Nella sprint review sono presi in considerazione anche questi argomenti, che cambiano l'approccio futuro. In uno sprint mensile, la review non dovrebbe durare oltre quattro ore.
La sprint review è seguita da un'ulteriore fase: la Sprint Retrospective. L'intero team Scrum (compresi il Product Owner e lo Scrum Master, ma esclusi gli stakeholder) viene riunito per un giro di feedback in una riunione che non supera le tre ore. Mentre la review si concentra principalmente sul prodotto e sullo stato di avanzamento del progetto, la retrospective si concentra principalmente sul lavoro di squadra. L'obiettivo di quest’ultima è quello di migliorare la collaborazione ed evitare problemi interni. Non appena uno sprint è terminato, quello successivo ricomincia di nuovo con lo sprint planning.