Contabilizzare lo sconto: come si fa?

Con uno sconto l’azienda offre ai suoi clienti una riduzione di prezzo, dando così ai rivenditori un incentivo a saldare le fatture prima dei termini stabiliti. Abbiamo già visto come calcolare lo sconto, ora ci occuperemo di come si contabilizza lo sconto dal punto di vista fiscale e scopriremo come ci si comporta con l’IVA.

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Come si contabilizza lo sconto?

Per sapere come registrare correttamente uno sconto, bisogna prima di tutto distinguere tra tre diversi tipi di sconto:

  • sconti contrattuali che vengono indicati in fattura, in quanto concordati già al momento della stipula del contratto;
  • sconti incondizionati che vengono applicati indipendentemente da qualsiasi condizione;
  • sconti condizionati che vengono applicati se si verificano delle determinate circostanze.

Se gli sconti vengono applicati già in fattura, l’IVA viene applicata al prezzo di listino al netto dello sconto. Altrimenti se si tratta di uno sconto condizionato, la fattura viene emessa al lordo dello sconto e l’azienda provvederà successivamente a emettere una nota di credito ai sensi dell’articolo 26 comma 2 del D.P.R. n. 633 del 1972.

N.B.

Nel caso di sconti incondizionati non è obbligatorio indicare in fattura l’applicazione dello sconto, mentre per gli sconti condizionati si può procedere in entrambi i modi. Qualora lo sconto non sia presente in fattura si dovrà poi procedere con l’emissione di una relativa nota di credito.

Registrare uno sconto: il trattamento contabile

Come già accennato, lo sconto è un incentivo per indurre un cliente all’acquisto perciò le aziende vi fanno frequentemente ricorso. Successivamente è necessario però contabilizzare lo sconto nel conto economico. Anche in questo caso per procedere con il giusto trattamento contabile bisogna valutare il tipo di sconto applicato.

Lo sconto concesso in maniera incondizionata al momento della vendita rientra nella categoria dello sconto commerciale. Invece, quando un’azienda concede uno sconto a un rivenditore se paga la fattura prima del termine, si parla da un punto di vista fiscale di sconto finanziario, che fa parte della categoria degli sconti condizionati, quindi applicati nel caso in cui si verifichi una determinata condizione.

Fatto

Per la corretta contabilizzazione dello sconto si fa riferimento all’articolo 2425-bis del Codice Civile dove è previsto che “i ricavi e i proventi, i costi e gli oneri devono essere indicati al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi”. Inoltre tale impostazione viene anche ribadita dai principi contabili.

Considerando lo sconto commerciale e quello finanziario, bisogna ancora distinguere tra chi concede lo sconto e chi ne beneficia. La registrazione dello sconto nel conto economico cambierà a seconda di questo particolare, come si può vedere nella tabella seguente:

Sconto

Azienda

Rivenditore/cliente

Sconto commerciale

Registra la diminuzione dei ricavi

Riporta i relativi costi derivati dall’acquisto

Sconto finanziario

Lo inserisce tra gli oneri finanziari alla voce C17 del conto economico

Lo inserisce tra i proventi finanziari alla voce C16 del conto economico

Vi preghiamo di osservare la nota legale relativa a questo articolo.

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