Durante la creazione di mappe di calore per l’analisi degli utenti e dei loro comportamenti in relazione al vostro sito web, si acquisiscono nuove e valide conoscenze sulle funzionalità e sulla facilità di utilizzo del layout e del design.
Ma come per l’analisi web in generale, i risultati che si ottengono dalle varie forme di heatmap vanno comunque classificate ed interpretate nel giusto contesto. Poiché, sebbene utilizzando le mappe sarete in grado di farvi un’idea precisa su quante volte venga cliccato un link ad esempio, la mappa di calore non sarà comunque in grado di dirvi se l’utente, una volta cliccato su quel link, abbia trovato o meno ciò di cui era in cerca. Allo stesso modo, non vengono rivelati i motivi determinanti che abbiano portato l’utente a cliccare su uno specifico link, che sia per il collocamento, per la vistosità degli elementi o più semplicemente solo per caso.
Per questo motivo un’analisi tramite mappe di calore non sarà di per sé sufficiente, ma andrà sempre combinata con altri dati. In particolare vale la pena nominare le analisi relative alla frequenza di rimbalzo e alla permanenza sulla pagina di destinazione. Un’enunciazione affidabile al cento per cento, se un elemento del vostro progetto web possegga o meno l’usabilità desiderata, vi sarà possibile ottenerla solo nel caso in cui lo chiediate direttamente ai vostri visitatori.
Un’ulteriore debolezza si palesa nei casi dei siti web con un basso numero di visitatori: minore è il traffico della vostra pagina, meno incisivi saranno i risultati dell’analisi tramite heatmap e dunque maggiore sarà la possibilità di un’interpretazione errata di questi, similarmente a quanto accade con l’A/B Testing. Poiché ogni visitatore si differenzia per il giudizio che ha e per la modalità di utilizzo che fa del vostro sito web, necessitate di un’elevata quantità di dati, che andrà tra l’altro raccolta nell’arco di un determinato periodo di tempo, al fine di poter arrivare a parlare di un trend inequivocabile.
Problematico è l’utilizzo delle mappe di calore anche nei progetti web dinamici, i cui contenuti vengono modificati costantemente. Non potendovi dunque concentrare nella vostra analisi su elementi accuratamente posizionati come, ad esempio le barre di navigazione, risulterà difficile condurre misurazioni sui contenuti, perché è difficile che rimangano immutati.