Spesso si suppone che con il Growth Hacking si risparmi non solo denaro, ma anche un sacco di tempo ed energie. Questa convinzione errata è già confutata dal fatto che la messa a punto della strategia di Growth Hacking più adatta possa essere impegnativa tanto quanto quella di una grande campagna pubblicitaria. Inoltre, non dovreste mai vedere il Growth Hacking come un sostituto del marketing, ma piuttosto come un’integrazione intelligente che, se usato in maniera errata, potrebbe anche frenare lo sviluppo della vostra azienda.
Questo vale soprattutto quando offrite un prodotto o un servizio che non offre alcun valore aggiunto ai vostri clienti. In questo caso potreste registrare, attraverso un approccio creativo, una crescita forte paragonabile a offerte di alta qualità, ma non resistere sul mercato a medio o lungo termine, perché solo pochi dei nuovi clienti si trasformeranno poi in clienti fissi. La maggior parte degli utenti si perderà e di regola non tornerà neanche in futuro. Quindi, invece di aumentare la crescita, questi potrebbero, nel peggiore dei casi, dissuadersi dall’usare la vostra offerta.
Ma sono innegabili le grandi e diverse opportunità, legate al Growth Hacking. Mentre l’ottimizzazione sui motori di ricerca, il marketing sui social media e altre strategie simili sono comuni a tutte le aziende e vengono impiegate anche dalla concorrenza, un innovativo Growth Hacking offre, allo stesso tempo, la possibilità perfetta per soppiantarla e per arrivare agli utenti, che non avreste raggiunto su altri canali. Questa scelta è ragionevole nel caso in cui ci si trovi a competere da soli con un budget limitato contro aziende molto forti a livello finanziario.