Box punta anche agli aspetti della sicurezza e della protezione dei dati: infatti il servizio cloud supporta la crittografia dei file gestiti dal cliente grazie a servizi di gestione delle chiavi diAWS (Amazon Web Services). Le aziende hanno persino la possibilità di mettere al sicuro le necessarie chiavi di cifratura tramite un modulo di sicurezza hardware opzionale (HSM). Per assicurare il rispetto delle norme in materia di protezione dati a livello locale, il servizio cloud si serve di data center di partner internazionali, che si trovano ad esempio in Germania, Irlanda, Giappone e in Australia.
Come molti archivi cloud nel test, anche Box offre, oltre all’applicazione web, client per il desktop per macOS e Windows così come app per i dispositivi mobili per iOS e Android, con i quali potete accedere all’archivio cloud da un dispositivo a vostra scelta (Box Drive) o creare appunti (Box Notes). Box mette a disposizione dei suoi utenti fino a 10 GB gratuiti di spazio di archiviazione (con limite di upload fissato a 250 MB per file). Gli utenti privati possono passare a 100 GB pagando circa 9 euro al mese, mentre i piani business partono da 13,50 euro al mese.
Vantaggi | Svantaggi |
Funzioni di qualità per l’uso in condivisione dell’archivio (soprattutto nell’abbonamento Business) | Funzionalità limitata per gli account di utenti privati |
Le Box Zones aiutano le aziende a rispettare le leggi comunitarie sulla protezione dei dati | Più costoso rispetto ad altri servizi |