ownCloud e Nextcloud: un confronto tra i due strumenti cloud

Quando si trattano dati sensibili, c’è sempre il problema della sicurezza dei file archiviati. Se per questo motivo desideri ospitare un tuo servizio cloud, ownCloud e il suo derivato Nextcloud offrono soluzioni efficaci.

Managed Nextcloud
La nuova soluzione di cloud storage
  • Pieno controllo sui tuoi dati
  • Aggiornamenti automatici
  • Espandibile con app e strumenti di collaborazione

ownCloud e Nextcloud a confronto

ownCloud Nextcloud
Sito web owncloud.com nextcloud.com
Sviluppatore ownCloud GmbH Nextcloud GmbH
Anno di rilascio 2010 2016
Licenza Open source/proprietaria Open source
Client per l’accesso cloud Windows, macOS, Linux, iOS, Android Windows, macOS, Linux, iOS, Android
Funzioni a pagamento
Possibilità di gestire un proprio hosting

Tutti i dati e le informazioni sono aggiornati a marzo 2024.

ownCloud e Nextcloud: un confronto tra i due cloud open source

Il 2 giugno 2016 Frank Karlitschek, fondatore di ownCloud, ha lasciato il progetto, ormai diventato poco profittevole, insieme alla maggior parte degli sviluppatori. Lo stesso anno il team appena formato ha rilasciato una propria soluzione cloud che prende il nome di Nextcloud, concentrata maggiormente sulla collaborazione. Per questo motivo, negli ultimi anni il software è stato continuamente ampliato e oggi la piattaforma si annovera tra le soluzioni di collaborazione più amate al mondo, che è possibile ospitare autonomamente.

Anche disaccordi in materia di licenze hanno avuto un ruolo decisivo nella separazione. Questo punto controverso emerge chiaramente nella differenza principale tra i due cloud open source: mentre gli utenti ownCloud possono utilizzare alcune funzioni solo nell’edizione Enterprise acquistata con una licenza commerciale, Nextcloud mette a disposizione tutti i suoi componenti con licenza libera AGPLv3. Di seguito analizziamo le differenze tra le due applicazioni cloud e le caratteristiche che le contraddistinguono in generale.

ownCloud

ownCloud: vantaggi ownCloud: svantaggi
Client desktop e app mobili disponibili per tutte le piattaforme più comuni Gli aggiornamenti sono molto irregolari
Requisiti di sistema minimi (hardware e software) Alcuni aspetti legati alla sicurezza sono migliorabili (la correzione dei bug e la divulgazione delle vulnerabilità avviene lentamente)
Molto espandibile grazie alla struttura modulare (varie app aggiuntive disponibili nel suo marketplace) Problemi di prestazioni con molti file di piccole dimensioni

Il progetto ownCloud è stato avviato nel 2010 da Frank Karlitschek con l’idea di offrire un’alternativa libera ai servizi cloud commerciali. Lo sviluppatore software, di origine tedesca, era in precedenza membro della comunità KDE, dedicata allo sviluppo di software liberi. Il cuore di ownCloud è l’applicazione server ownCloud Infinite Scale, installabile su qualsiasi server o spazio web.

Per quanto riguarda il software necessario, per l’attuale versione di ownCloud i produttori raccomandano:

ownCloud: requisiti di sistema
Sistema operativo Ubuntu 20.04 e 22.04, Debian 10, SUSE Linux Enterprise Server 12 (SP 4/5) e 15, Red Hat Enterprise Linux 7 e 8, openSUSE Leap 15.2
Database MySQL 8+, MariaDB 10.2+, Oracle 11 e 12, PostgreSQL 9 fino a 14, SQLite (non adatto per la produzione!)
Server web Apache 2.4 (con modulo prefork MPM e mod_php)
Linguaggio di scripting PHP 7.4+

Dopo aver installato e configurato il server ownCloud (nella Digital Guide trovi una guida su come configurare ownCloud sul Raspberry Pi, puoi caricare i file ricorrendo al client per il desktop. In aggiunta ai client gratuiti per macOS, Windows e Linux, ci sono app per i dispositivi mobili Android e iOS che sono a disposizione per il download su Google Play Store e nell’App Store di Apple. Grazie a queste applicazioni crei una tua directory locale, che si può sincronizzare in ogni momento e da qualsiasi luogo con il server cloud (a patto che si disponga di una connessione a internet). Inoltre, grazie alla funzione di file sharing i file possono essere condivisi con altri utenti (in caso protetti con password), di modo che anche questi vi possano accedere.

ownCloud: client di Windows
L’interfaccia del client ownCloud fornisce sempre informazioni su quali file sono già sincronizzati e quali no.

Per le aziende il team di ownCloud offre a scelta un supporto professionale a pagamento, con due diversi modelli di abbonamento (informazioni aggiornate a marzo 2024): la sottoscrizione standard comprende il supporto e-mail nei giorni feriali e costa 5 € al mese per utente (a partire da 25 persone). All’aumentare del numero degli utenti diminuisce il prezzo. Questo modello di supporto è abbinato alla licenza standard libera AGPLv3, di modo che tutte le modifiche al cloud vengano condivise anche con la community.

Con la sottoscrizione Enterprise, che parte da un prezzo mensile di 12 € per utente (a partire da 25 persone) ed è collegata con la licenza commerciale ownCloud, le aziende non solo ricevono supporto generale per telefono e per e-mail, ma hanno anche accesso a una serie di funzioni aziendali esclusive.

ownCloud offre diverse funzionalità che ottimizzano l’usabilità della piattaforma cloud. Di seguito un riepilogo:

Funzioni di ownCloud
Registrazione delle attività La registrazione delle attività offre un riepilogo di tutte le operazioni compiute dagli utenti cloud. Se un file viene caricato, elaborato, eliminato o condiviso, viene registrato automaticamente in questo registro eventi.
Gestione dei gruppi e dei permessi Crea gruppi per semplificare la condivisione di file per una determinata cerchia di utenti. Inoltre si può limitare selettivamente l’accesso ai contenuti condivisi (rimuovere, modificare, creare, condividere).
Dimensioni illimitate dei file Il software di archiviazione online consente di salvare e condividere i file di qualsiasi dimensione. Il software ownCloud supporta teoricamente file con una dimensione fino a 8 exabyte.
Collaborazione sui documenti Office Grazie all’integrazione di suite per l’ufficio come Collabora Online o OnlyOffice per ownCloud (che richiede la versione Enterprise o la soluzione SaaS per ownCloud) è possibile modificare documenti Office in team direttamente dal front end del servizio di archiviazione cloud.
Controllo delle versioni e blocco dei file I file salvati si possono bloccare in ogni momento, per evitare complicazioni durante l’accesso. Inoltre, ownCloud si occupa del controllo di versione dei file, di modo che possano essere ripristinate sempre delle versioni precedenti.
Impersonation Questa funzione, se opportunamente configurata, consente agli amministratori e alle amministratrici di effettuare il login come un utente qualsiasi, per aiutarlo, ad esempio, nel caso di problemi tecnici.
N.B.

Ci sono funzioni che possono essere aggiunte tramite app dal marketplace di ownCloud.

Il pacchetto ownCloud viene completato da diverse funzioni di sicurezza. Anche in questo caso si riscontrano alcune differenze tra la variante classica gratuita e l’edizione Enterprise:

ownCloud: versione Standard ownCloud: versione Enterprise
Crittografia lato server (AES-256)
Autenticazione a due fattori
Autenticazione SAML/SSO
Antivirus (ClamAV)
Protezione contro i ransomware
Firewall per i file
Regole per password
Log per gli audit
Consiglio

Se hai ancora qualche dubbio e non sai se avrai effettivamente bisogno delle funzioni dell’edizione Enterprise per il tuo cloud, puoi testarla gratuitamente per 30 giorni, semplicemente richiedendo la versione di test tramite il modulo di contatti. Il link di download viene inviato poco dopo per e-mail.

Nextcloud

Nextcloud: vantaggi Nextcloud: svantaggi
Il design dell’interfaccia si può adattare sempre e facilmente alle proprie esigenze Nel settore delle PMI è consigliato solo con un fornitore di servizi di hosting esterno
Protezione da attacchi di forza bruta attivata per impostazione predefinita e altre funzioni di sicurezza Non tutte le applicazioni aggiuntive disponibili presentano la stessa qualità elevata della soluzione cloud
Offre oltre al file sharing diverse altre funzioni di collaborazione come elementi multimediali audio e video Problemi di prestazioni in caso di molti file di piccole dimensioni

Quando nel 2016 Nextcloud è stato rilasciato per la prima volta come fork autonomo di ownCloud, si trattava essenzialmente di un’edizione open source della precedente versione di ownCloud, a cui si era semplicemente dato un nuovo design. Da allora Nextcloud, a cui si sono uniti oltre a Karlitschek anche altri ex partecipanti del progetto ownCloud, ha portato avanti rapidamente anche una riprogettazione del software.

L’applicazione di base si chiama Nextcloud Server e può essere installata su quasi tutti i server e gli spazi web. Per garantire un utilizzo stabile del cloud, il team di sviluppatori consiglia almeno 512 MB di RAM. Anche per quanto riguarda i requisiti del software, Nextcloud non si differenzia molto dal suo predecessore:

Nextcloud: requisiti di sistema
Sistema operativo Ubuntu 20.04 e 22.04, Debian 12, SUSE Linux Enterprise Server 15, Red Hat Enterprise Linux 8 e 9, CentOS Stream, Open SUSE Leap 15.5
Database MySQL 8.0+, MariaDB 10.3+, Oracle 11g, PostgreSQL 12+, SQLite (consigliato solo per test e istanze minimali)
Server web Apache 2.4 (mod_php, php-fpm), NGINX (con modulo PHP-FPM)
Linguaggio di scripting PHP 8.0+

Per l’upload dei file su un server Nextcloud già configurato sono disponibili client per il desktop per tutti i sistemi operativi comuni. Gli utenti Windows e macOS trovano i necessari file di installazione sul sito del programma open source, mentre per gli utenti Linux (openSUSE, Arch Linux, Fedora, Ubuntu, Debian) dovrebbero già essere presenti nella gestione dei pacchetti della loro distribuzione. Per l’accesso dai dispositivi mobili sono a disposizione app gratuite per Android e iOS. I client consentono di sincronizzare una o più cartelle locali con il server. Grazie al file manager e al file sharing, tutti i documenti salvati possono essere facilmente controllati e condivisi con altre persone nel cloud o tramite link pubblici.

Screenshot del sito web di Nextcloud
Sito web di Nextcloud in inglese; fonte: https://nextcloud.com/

Dato che una licenza commerciale non è in linea con la filosofia del team di sviluppo, tutti i componenti Nextcloud funzionano senza eccezione con licenza libera GNU-AGPLv3. Nei pacchetti Enterprise a pagamento (a partire da 100 utenti), l’azienda prevede anche prestazioni come un supporto professionale, strumenti di collaborazione e diverse integrazioni. È possibile scegliere tra quattro diversi modelli e fasce di prezzo:

  • Basic: il pacchetto Basic parte da 37,49 € per utente all’anno e comprende, oltre al supporto per e-mail (con risposta entro 72 ore) e l’accesso al portale di informazioni di Nextcloud, anche la garanzia di aggiornamenti di sicurezza per un anno.
  • Standard: nell’abbonamento standard si ottengono possibilità di branding, controllo dell’installazione, supporto telefonico negli orari ufficiali di apertura e un supporto annuale per gli aggiornamenti a partire da 67,89 € per utente all’anno.
  • Premium: chi opta per il piano premium, paga ogni anno 99,99 € per utente e riceve in compenso la garanzia di un piano di aggiornamenti di più di 5 anni, supporto telefonico e per e-mail (con orari di apertura prolungati) e, se necessario, un aiuto per scalare l’archivio cloud.
  • Ultimate: il pacchetto Ultimate, che costa 195 euro all’anno per utente, ti dà accesso al pacchetto completo di funzionalità di Nextcloud, dall’assistenza 24/7 all’integrazione di strumenti professionali, fino al protocollo SIP che collega Nextcloud Talk con un provider SIP per la telefonia IP professionale.
voSMDRFK9SQ.jpg Per visualizzare questo video, sono necessari i cookie di terze parti. Puoi accedere e modificare le impostazioni dei cookie qui.

Anche Nextcloud non si limita semplicemente all’upload e al download dei file, ma ha diverse funzionalità che offrono maggiori possibilità sia agli utenti semplici sia agli amministratori e alle amministratrici, semplificando la memorizzazione dei dati:

Nextcloud: funzioni
Gestione del flusso di lavoro Le funzioni del flusso di lavoro così come un controllo di accesso ai file o una loro rilevazione automatica aiutano gli amministratori e le amministratrici a mantenere tutto sotto controllo. Con meccanismi di regolazione facili da configurare si possono bloccare specifiche operazioni per un gruppo di utenti predefinito.
Monitoraggio del server Nextcloud fornisce un riepilogo delle attività utente e informa ad esempio sulle modifiche apportate o il download di file condivisi. Il modulo di monitoraggio dà inoltre informazioni sulla performance e la stabilità del proprio server cloud.
Soluzioni per l’ufficio integrate Nextcloud Hub ha già integrati di base strumenti per la gestione dei documenti in tempo reale. Con soluzioni popolari, come Collabora Online o OnlyOffice, è possibile lavorare insieme ad altre persone su documenti Office (LibreOffice/Microsoft Office).
Branding e theming Grazie all’app per i temi (Theming) si può modificare l’aspetto del proprio cloud. Senza costi aggiuntivi è possibile aggiungere il proprio logo, scegliere un’altra immagine di sfondo e cambiare il nome e lo slogan.
Ricerca a testo completo Combinando il servizio di indicizzazione Apache Solr o Elasticsearch, puoi impostare una ricerca a testo completo in tutto l’archivio cloud. Solr rileva così file di testo, PDF, immagini, file audio e documenti Office (Microsoft Office e LibreOffice).
Collaborazione Gli spazi di lavoro danno agli utenti di Nextcloud la possibilità di riempire cartelle con note, elenchi di cose da fare e altro, oltre che, ad esempio, di contrassegnare un lavoro come terminato. Queste informazioni possono essere modificate da altri utenti in tempo reale. Inoltre, la dashboard fornisce anche informazioni sullo stato degli altri utenti: sono online o offline? Hanno aperto un file o lasciato un commento?
Installazione tutto in uno Per semplificare le installazioni per le piccole e medie imprese, Nextcloud è disponibile come immagine Docker o VM tutto in uno. È possibile anche l’installazione diretta in vari ambienti cloud come Azure e AWS.

Grazie alla struttura modulare la piattaforma cloud è caratterizzata da un’eccezionale ampliabilità: tramite le app di Nextcloud si possono aggiungere le più diverse funzioni dalle sezioni “Integrazione”, “Multimedia”, “Documenti e testi” o “Autenticazione e autorizzazione”. Nextcloud elenca tutte le estensioni supportate ufficialmente nel proprio app store, dove non trovi solo documentazioni e link di download per le oltre 200 estensioni disponibili, ma anche una guida per la programmazione dei moduli.

Oltre alle molte funzioni, altrettanto importante è la sicurezza dei dati che vengono salvati tramite software nel cloud “privato”. Perciò Nextcloud dona agli amministratori e alle amministratrici dei potenti strumenti che mirano a garantire la migliore protezione possibile:

Nextcloud: sicurezza e protezione
Crittografia lato server (AES-256) In aggiunta al trasferimento dei dati standard tramite SSL/TLS possono venire crittografate tutte le informazioni sul server.
Crittografia end-to-end Nextcloud consente la memorizzazione e lo scambio di file/cartelle con la crittografia end-to-end.
Protezione da attacchi di forza bruta Per impostazione standard Nextcloud offre protezione dagli attacchi di forza bruta.
Content Security Policy 3.0 L’interfaccia web del cloud open source può essere protetta grazie alla Content Security Policy 3.0 (CSP).
Autenticazione a due fattori Tramite riga di comando gli amministratori e le amministratrici possono attivare o disattivare l’autenticazione a due fattori.
Autenticazione SAML/SSO Nextcloud supporta il linguaggio di markup SAML e Single Sign-on (autenticazione unica).
Regole per password Gli amministratori e le amministratrici hanno la possibilità di creare linee guida per la creazione di password (login, condivisione di file).

Per testare Nextcloud non è necessario scaricare e installare il software cloud: sul sito puoi generare un’istanza demo di Nextcloud e provare per 60 minuti questa applicazione cloud.

Le differenze più importanti tra ownCloud e Nextcloud

Nextcloud è stato progettato per essere molto più ambizioso di ownCloud in termini di collaborazione. Dal suo rilascio nel 2016, il precedente fork si è evoluto da una semplice soluzione di sincronizzazione e condivisione dei file fino a diventare un’alternativa premium alle suite cloud come Microsoft 365. Attualmente, le differenze riguardanti la memorizzazione dei file e il file sharing sono minime.

Invece, si scorgono importanti differenze prendendo in considerazione le funzionalità aggiuntive e relative alla sicurezza: da una parte la politica sulla licenza di ownCloud comporta che dei precisi componenti, come la ricerca a testo completo, la gestione del flusso di lavoro o il branding, siano disponibili solo per i clienti Enterprise. Gli utenti Nextcloud non hanno questo tipo di limitazioni, visto che il supporto e il servizio di aggiornamenti si pagano a parte.

Con caratteristiche come la gestione integrata dei documenti in tempo reale e la telefonia audio e video, Nextcloud ha rapidamente superato il suo predecessore in termini di funzionalità e sicurezza: la protezione dagli attacchi di forza bruta impostata automaticamente, l’autenticazione a due fattori di facile configurazione e la crittografia dei file lato server sono solo alcune delle funzioni di sicurezza standard di Nextcloud.

Le soluzioni Nextcloud di IONOS

In qualità di partner di Nextcloud, anche il software di collaborazione cloud gioca un ruolo importante per IONOS: grazie all’app Nextcloud, i lavoratori autonomi e le piccole e medie imprese hanno a disposizione una soluzione adatta per installare l’applicazione direttamente sul server noleggiato e utilizzarla per i propri scopi. Grazie a IONOS, gli utenti non solo beneficiano della struttura hardware e software appropriata e di un’installazione e configurazione semplificate, ma hanno anche la garanzia di ricevere tutti gli aggiornamenti di sicurezza.

Se desideri realizzare un tuo server con il cloud Nextcloud, puoi anche utilizzare una soluzione particolarmente conveniente con Managed Nextcloud di IONOS. In questo modo riceverai una struttura hardware adeguata e beneficerai anche di una semplice installazione con un clic del software Nextcloud.

Per le grandi aziende (con un minimo di 50 dipendenti) è disponibile anche Nextcloud Hub di IONOS. Gli interessati possono registrarsi a questo servizio per implementare le funzioni di collaborazione dell’applicazione open source su larga scala nella propria azienda, senza limiti in termini di spazio di archiviazione e numero di utenti. IONOS ospita le tue applicazioni Nextcloud nel rispetto delle più severe regole UE in materia di sicurezza e protezione dei dati, è completamente conforme al GDPR e garantisce la massima protezione contro gli accessi non autorizzati.

Hai trovato questo articolo utile?
Per offrirti una migliore esperienza di navigazione online questo sito web usa dei cookie, propri e di terze parti. Continuando a navigare sul sito acconsenti all’utilizzo dei cookie. Scopri di più sull’uso dei cookie e sulla possibilità di modificarne le impostazioni o negare il consenso.
Page top