Un’ulteriore forma di collaborazione tra lo Stato in quanto concessionario e le aziende in quanto committenti è il partenariato pubblico-privato. Questa forma di collaborazione non possiede però una normativa di riferimento (diversamente da quanto accade in altri Paesi europei). In un partenariato pubblico-privato, entrambi i partner mettono a disposizione le proprie risorse come il personale, il capitale e le conoscenze specifiche, per la realizzazione di progetti comuni. Nel momento in cui le risorse messe in campo sono puramente di carattere finanziario, allora non si parla più di un partenariato pubblico-privato, bensì di attività di finanziamento.
Le rispettive funzioni dei partiti in causa vanno definite concretamente e sono solitamente così suddivise: l’azienda si assume la responsabilità dell’effettivo completamento dell’attività in questione, mentre la controparte pubblica assicura il rispetto degli obiettivi comuni. La cooperazione può però essere impostata nella maniera più conforme al caso, l’importante è che vi sia una regolamentazione contrattuale e per tutta la durata del partenariato.