Il tema del clickbait è decisamente controverso, soprattutto perché alcuni portali oltrepassano sempre più spesso il confine del buon gusto e per questo raccolgono critiche severe. Ad esempio, degno di nota è il caso del portale tedesco TV Movie che annunciò in un post con un’anteprima che un conduttore televisivo conosciuto avrebbe dovuto ritirarsi presto a causa di un cancro: nel titolo non si citava alcun nome, ma nell’anteprima si poteva vedere un fotomontaggio di quattro conduttori. Così i numerosi lettori temendo per la morte di uno dei loro personaggi televisivi preferiti, cliccarono sull’articolo per scoprire chi dei quattro era davvero ammalato. A causa di episodi di questo tipo i portali che usano il clickbait sono accusati dai loro lettori di manipolazione volontaria. Un’altra critica comune è che spesso vengono proposti agli utenti anche post senza alcun valore aggiunto o alcuna utilità.
Naturalmente, ci sono anche quelli che ritengono il clickbait parte del fenomeno della comunicazione online moderna. Anche da un punto di vista di marketing, il clickbait può essere interessante, in particolare quando contribuisce ad aumentare i guadagni di un sito web. Se si desidera guadagnare con il proprio sito o blog, si ha bisogno di molti clic e di un volume di traffico alto per poter comprare spazi pubblicitari davvero redditizi. E i siti web, che lavorano principalmente con il clickbait, hanno spesso un buon numero di clic. Spesso, però, la qualità di questi siti è davvero bassa, cosa che potrebbe allontanare un target attento, visto che i contenuti altro non sono che content aggregation, immagini, video o post copiati da social media di altri utenti, accompagnati da con poche righe o commenti, condivisi poi sul proprio sito.