Un sistema di crittografia RSA può essere impiegato per cifrare dati, testi o anche immagini tramite un algoritmo, rendendolo di fatto irriconoscibile. Senza la chiave RSA privata il file corrispondente rimane illeggibile e non può essere decifrato né a occhio nudo né utilizzando un programma. I dati che ne stanno alla base vengono per prima cosa trasformati in numeri naturali e poi cifrati utilizzando la chiave RSA pubblica. Sia la chiave privata sia quella pubblica consistono di una coppia di numeri dove uno dei due numeri è però identico. Questo numero prende il nome di modulo RSA.
I due numeri restanti sono chiamati esponente pubblico ed esponente privato. Corrispondono a numeri primari scelti casualmente che grossomodo rientrano nella stessa grandezza d’ordine ma che non possono essere successivi. A questo punto i numeri vengono calcolati utilizzando diverse formule matematiche. Il procedimento di cifratura è accessibile da tutti e può essere facilmente compreso. Per rendere il testo cifrato di nuovo leggibile è necessario possedere anche la chiave RSA privata, oltre a quella pubblica. Ad oggi non esiste ancora alcun algoritmo in grado di ricondurre il numero al fattore primario con certezza assoluta.