Con un tempismo perfetto, poco prima della fine del millennio, a giugno 2000, Bill Gates presentava per la prima volta al pubblico la sua visione di .NET Framework. Come piattaforma di unificazione per i tre principali linguaggi di programmazione utilizzati in Windows, ossia C++, J++ e Visual Basic, il framework si è affermato come strumento indispensabile già prima del lancio ufficiale. Diverse versioni provvisorie eseguibili si sono poi succedute prima dell’introduzione della prima versione ufficiale di .NET (V1.0), presentata da Microsoft nel gennaio 2002.
Ripercorriamo rapidamente le tappe principali della cronologia delle versioni di .NET Framework, dal principio ai giorni nostri:
- 2002: Microsoft rilascia .NET (V1.0) e Visual Studio .NET 2002.
- 2005: viene rilasciato il primo grande aggiornamento della piattaforma, .NET Framework 2.0, che includeva anche un nuovo ambiente di esecuzione.
- 2006: a novembre Microsoft rilascia .NET Framework 3.0, la prima versione del framework inclusa di default in un sistema operativo Windows (Vista).
- 2007: con .NET Framework 3.5, alla fine del 2007, fa la sua apparizione una delle versioni più famose del framework di Microsoft. Come la precedente versione 3.0, la 3.5 utilizza l’ambiente runtime di seconda generazione, motivo per cui .NET Framework 3.5 è retrocompatibile fino alla versione 2.0.
- 2008: Microsoft pubblica per la prima volta parti del codice sorgente.
- 2010: dopo una fase beta di quasi due anni, .NET Framework 4.0 viene finalmente rilasciato nell’aprile 2010. Le numerose innovazioni includono, tra l’altro, un nuovo ambiente di esecuzione. Non c’è quindi compatibilità con le applicazioni di versioni precedenti.
- 2012: ad agosto 2012 viene distribuito .NET Framework 4.5, la versione della piattaforma per sviluppatori fornita di default con Windows 8.
- 2015: .NET Framework 4.6 è parte integrante di Windows 10.
- 2020: .NET 5.0 è il successore ufficiale di .NET Framework (ora nella versione 4.8) e .NET Core.