L'effetto dotazione è significativo perché ricopre un ruolo di rilievo in molti settori. Resta comunque di particolare importanza nel marketing e, in generale, in tutti quei settori che si occupano di vendita, di acquisto e di valutazione. Un grande “classico” dell’effetto dotazione sono la prova su strada, il mese di prova, l'abbonamento di prova e altri tipi di campioni commerciali. Questo perché l'effetto dotazione agisce già sulle cose che possediamo in modo provvisorio o non ancora definitivo. Questo dato di fatto può e deve essere sfruttato nel marketing! Ma agisce anche nel marketing e nel commercio online, dove, in alcune circostanze, non esistono beni che si possono possedere in modo concreto?
Nel caso di prodotti digitali, prove virtuali e prodotti composti solo da un’applicazione o da un Software as a Service, l'effetto dotazione è più basso. Per questo si consiglia di inviare al cliente sempre o il prima possibile qualcosa che riesca a “possedere” in modo concreto. Per i beni digitali, dunque, è utile strutturare un piano di marketing che permetta agli utenti di interagire con il prodotto quanto più a lungo e intensamente possibile durante un periodo di prova gratuito.
Il commercio online con prodotti fisici è invece più semplice: già la consegna della merce al cliente potrebbe comportare significativi aumenti di prezzo, perché il cliente ha modo di conoscerne il valore e quindi non voler rinunciare a possederla. Adesso diventa chiaro perché nel marketing si assiste a un uso quasi inflazionato di termini come “vostro/i”, “tuo/tuoi”, “mio/miei”. Già prima che un cliente possieda un prodotto concretamente, si fa in modo che possa già figurarselo. Sono utili a questo scopo tutte le visualizzazioni e gli esempi, che fanno conoscere ai clienti in anticipo i loro prodotti futuri, come ad esempio video, immagini e testi che offrono una panoramica del processo di creazione o della storia del prodotto.
All’inverso, la valutazione realistica dei valori di mercato (per esempio di immobili o autoveicoli) funziona logicamente meglio, perché anche qui sono note le implicazioni psicologiche dell'effetto dotazione. Per di più: spesso la misura numerica con cui influisce l’effetto dotazione non si vede in modo definito, ma c’è soltanto una chiara tendenza a sopravvalutare la proprietà. Questo è anche uno dei motivi per cui l’impiego di consulenti o periti è importante nella valutazione. In questo modo si escludono errori di valutazione provocati dall'effetto dotazione. Già solo il non esserne direttamente i proprietari, rende gli esperti esterni più obiettivi per la valutazione di un bene rispetto ai proprietari stessi.