Shorthand è una delle piattaforme più utilizzate per il cosiddetto scrollytelling. Questo strumento conferisce al contenuto una particolare drammaticità visiva. Viene utilizzato per esempio nei reportage di qualità, come quelli della BBC o nelle campagne delle ONG.
Un segno distintivo di questo tool di storytelling sono le landing page d’impatto che vengono create per ogni singola storia. Infine il lettore scorre tra i capitoli che vengono presentati in pagine create su misura. Per ordinare i contenuti multimediali si utilizza la classica tecnica drag&drop, che permette di ordinare dinamicamente diversi supporti, come foto, slideshow, video, carte geografiche e infografiche. Nella parte superiore si trova un menu grazie al quale si giunge ai singoli capitoli tramite clic, di modo che il lettore mantenga comunque il controllo sulla propria user experience.
Su Shorthand ci si può registrare gratuitamente e creare progetti: il pagamento avviene poi in base al numero di storie pubblicate o con un abbonamento annuale. Shorthand segue come anche molti altri utenti un modello di costi personalizzato: su richiesta vengono fatte delle offerte ai potenziali clienti. Modelli di costo flessibili possono a volte essere un vantaggio, ma creano anche poca trasparenza in un tool di storytelling, che rientra in ogni caso tra i più costosi.
Vantaggi:
- Ottica della storia di qualità e al passo con i tempi
- Molti moduli e opzioni di design tra cui scegliere
Svantaggi:
- Senza disporre di licenze per delle buone immagini non si può fare molto con il tool
- In proporzione prezzi elevati e poco trasparenti
Adatto per:
- Storie con immagini di qualità
- Progetti professionali che hanno a disposizione un budget elevato