Il servizio Quad9 offre quindi sia accessi sicuri che accessi non sicuri; ovviamente l’operatore consiglia di ricorrere alle connessioni sicure. In tal caso, gli utenti hanno a disposizione sia DNSSEC che alcuni filtri legati alle blacklist. Tuttavia, qualora si desideri vivere un’esperienza di navigazione al 100% senza filtri, è anche possibile accedere agli indirizzi IP non sicuri, mettendo tuttavia in conto il pericolo di esporsi a possibili rischi. Quad9 mette infatti a disposizione due indirizzi IP da inserire nel sistema operativo: qualora uno dei canali di comunicazione dovesse risultare temporaneamente non disponibile, sarà quindi possibile passare direttamente all’altro indirizzo.
Inoltre, Quad9 riserva anche una sottorete EDNS Client che, come offerta, si rivolge tuttavia in primis ai Content Delivery Network (CDN). Tali reti sono utilizzate con l’obiettivo di rendere disponibili file multimediali all’interno dei siti web, senza tuttavia sovraccaricare l’effettivo server. Fornendo l’opportunità di load balancing, l’EDNS è quindi in grado di rispondere più velocemente alle query delle reti CDN. Inoltre, gli sviluppatori di Quad9 portano anche avanti collaborazioni con gli operatori IoT al fine di creare degli accessi DNS sicuri anche per tali dispositivi.
Qualora si desideri ricorrere a una delle due connessioni cifrate, sarà necessario utilizzare alcune porte prestabilite: nel caso di DoT si utilizza infatti la porta 853, mentre nel caso di DoH lo standard HTTP legato alla porta 443.
Quad9 non offre esclusivamente un server DNS: nel caso in cui ricorriate a tale servizio, tramite Anycast verrete infatti collegati a uno degli oltre cento server distribuiti in varie parti del mondo. Anycast consente infatti a server diversi di avere lo stesso indirizzo, anche se ogni volta risulterà coinvolto soltanto il computer con il percorso più breve.