Il suddetto indirizzamento di gruppo è una delle caratteristiche determinanti dell’IP multicast e come tale è fondamentale per il funzionamento del concetto di comunicazione. Da un lato c’è la possibilità di un indirizzamento statico in cui, ad esempio, viene stabilita una connessione con un server multicast, che offre il servizio corrispondente. Dall’altro, gli indirizzi multicast possono anche essere ottenuti dinamicamente, dato che i gruppi multicast non devono necessariamente esistere in modo permanente. In questo modo si possono creare facilmente gruppi privati e altrettanto facilmente si possono eliminare. Indipendentemente dal fatto che l'assegnazione degli indirizzi sia statica o dinamica, l'intervallo di indirizzi nelle rete IP va da 224.0.0.0 a 239.255.255.255.255 (oppure FF00::/8); tale intervallo è noto anche come spazio di indirizzamento di classe D.
L’unione di gruppi IP multicast è regolata di default dai router di rete predisposti e dall’Internet Group Management Protocol (IGMP). A questo proposito il protocollo, che fa parte della famiglia dei protocolli Internet, fornisce vari tipi di messaggi che consentono agli host di informare il router locale sulla richiesta di accesso e ai router di ricevere e inoltrare i corrispondenti flussi di dati IP multicast. Il punto di partenza per la comunicazione IGMP è sempre il router attraverso il quale il mittente multicast è collegato alla rete. Il mittenteinoltra i pacchetti di un flusso di dati soltanto una volta, specificando l'indirizzo del gruppo multicast come indirizzo del destinatario. Tuttavia non sa quanti terminali raggiunge in questo modo.