Il ray tracing si utilizza soprattutto nella grafica 3D per computer ed è sempre più diffuso nel settore dei videogiochi dalla nascita della generazione di schede grafiche RTX di Nvidia nel 2018. La tecnologia del ray tracing, attivata o supportata già dall’hardware, permette di rappresentare gli effetti di illuminazione nei giochi in modo ancora più realistico. In questo modo rientrano negli effetti grafici della rappresentazione non soltanto gli effetti di luce presenti nel campo visivo (i cosiddetti effetti Screenspace), ma anche i riflessi, le luci e le ombre al di fuori del campo visivo (incluso un sole virtuale globale). Poiché tutto questo richiede grandi prestazioni negli hardware dotati di ray tracing, si tratta di una caratteristica che finora si utilizza solo in pochi giochi.
Il ray tracing è ancora agli esordi nel mondo delle tecnologie di rendering. Al momento la serie RTX 3000 di Nvidia (la seconda generazione di schede grafiche RTX di Nvidia) rappresenta il prossimo passo nella tecnologia del ray tracing poiché offre maggiori unità. A causa delle diverse dotazioni dei PC e delle enormi prestazioni richieste, però, l’utilizzo di questa tecnologia resta per ora relegato in una nicchia della grafica. Le nuove generazioni di console come la Xbox Series X o la Playstation 5 stanno muovendo i primi passi nel supporto globale del ray tracing grazie a un’unica dotazione.