Anche altri sono però i benefici del RAID 6 legati ai punti di forza del RAID 5: la possibilità di accessi paralleli consente un migliore tasso di trasmissione durante la lettura dei dati. A causa della duplicazione delle informazioni di parità, questo vantaggio risulta però più debole rispetto a quanto non avvenga nei sistemi RAID livello 5. Anche il rapporto tra capacità disponibile per l’archiviazione dei dati utente e lo spazio necessario per la parità risulta minore.
Tuttavia, un RAID 6 composto da almeno cinque dischi rigidi offre un miglior utilizzo delle risorse rispetto ai RAID che puntano su un rispecchiamento completo dei dati. Più aumenta il numero degli hard disk, migliore è l’utilizzo.
Rispetto ai singoli dispositivi di archiviazione, la chiara diminuzione del potenziale di archiviazione risulta uno svantaggio, soprattutto nel caso di setup con il numero minimo di dischi rigidi (solo 50 percento delle prestazioni di archiviazione). Anche le prestazioni di scrittura sono uno degli svantaggi decisivi di una concatenazione RAID 6: se si archiviano dati sugli hard disk concatenati bisogna considerare ogni volta un doppio calcolo e conseguente ripartizione delle informazioni di parità.
Il tasso di scrittura ridotto incide in modo particolare anche sul rebuild del sistema, ovvero nel caso in cui si debbano collegare nuove componenti hardware in sostituzione di quelle difettose.