Quando si richiama un sito web, il browser ricarica tutte le risorse necessarie per presentare la pagina così come la si desidera. Nel farlo vengono richiamati tutti gli oggetti, anche quando questi non si trovano nell’area visibile, bensì “below the fold” (che si potrebbe spiegare con: al di fuori del campo visivo). Ciò comporta, tra l’altro, un tempo di caricamento superiore e non necessario. Per ovviare a tutto questo gli sviluppatori utilizzano il lazy loading. Con l’aiuto di uno script, come ad esempio LazyLoad il browser carica immagini e altri dati solo quando questi si trovano nel viewport (area di visualizzazione) dell’utente, ad esempio quando si scorre la pagina o si aumenta la finestra del browser.
La funzionalità del metodo lazy load è più chiara se si pensa agli oggetti immagine: per poter utilizzare il lazy loading dovete adattare il markup del tag img. Al posto dell’attributo src, il metodo utilizza un attributo data,incluse indicazioni sulle fonti adeguate. Non appena l’immagine si troverà nell'area visibile, il rispettivo script inserisce l’attributo src tramite l’attributo data, così compare l’immagine. Per il caricamento è possibile utilizzare effetti fade-in o slide-in.