WCAG: le linee guida del W3C per contenuti online facilmente accessibili

Il World Wide Web non è ugualmente accessibile a tutte le persone. Nello specifico le persone con disabilità sono spesso costrette a ricorrere a una versione speciale dell’offerta sul web, per riuscire a percepire e comprendere i contenuti. Difatti le persone con limitazioni sensoriali necessitano di forme di rappresentazione come possono esserlo la funzione di lettura, i sottotitoli, le descrizioni audio oppure l’emissione di contenuti in braille tramite un display apposito. I siti web progettati in questo senso permettono alle persone che devono ricorrere a simili metodi di rappresentazione di prendere parte a uno dei più grandi progetti dell’umanità: Internet. In questo ambito si parla di accessibilità dei contenuti web.

Di base un’applicazione è da considerarsi accessibile a seconda del criterio che si decide di applicare. Tenendo in considerazione l’accessibilità dei contenuti web, lo standard internazionale più importante per la valutazione dei progetti online sono le WCAG. Di seguito vi offriamo una panoramica sul catalogo delle linee guida illustrando la procedura standard per la valutazione delle offerte in rete secondo le WCAG.

Cosa sono le WCAG?

La Web Accessibility Initiative (WAI) fa parte del World Wide Web Consortiums (W3C) e all’interno delle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) (in italiano: linee guida per l’accessibilità dei contenuti del web) definisce le raccomandazioni per l’accessibilità dei progetti online. Le linee guida mettono in evidenza il modo in cui i siti web dovrebbero essere strutturati perché possano essere accessibili a tutti gli utenti a prescindere dalle loro capacità fisiche, mentali o tecniche. Ad oggi le raccomandazioni WCAG per l’accessibilità nel web consistono nella versione 2.0 pubblicata nel dicembre del 2008. Le WCAG 2.0 hanno sostituito lo standard che lo precedeva, le WCAG 1.0.

Fatto:

Il World Wide Web Consortium è un organo internazionale di standardizzazione delle tecnologie del web come HTML, XHTML, XML, RDF, OWL, CSS, SVG e WCAG. Il fondatore nonché presidente dell’associazione è Tim Berners-Lee, un informatico britannico conosciuto come l’inventore del World Wide Web.

Le differenze tra le WCAG 1.0 e le WCAG 2.0

Con la redazione delle WCAG, l’obiettivo del W3C è quello di mettere a disposizione dei gestori di offerte in rete uno standard internazionale per l’accessibilità dei contenuti sul web che incontri sia le esigenze delle singole persone sia quelle delle organizzazioni e delle istituzioni governative.

Rispetto allo standard precedente, le WCAG 2.0 si differenziano per il loro approccio indipendente dallatecnologia. Le guideline sono formulate in modo tale da tenere in considerazione sia lo stato attuale della tecnologia sia i suoi possibili sviluppi futuri.

Una differenza sostanziale tra le WCAG 1.0 e le WCAG 2.0 è la struttura del catalogo dei criteri:

  • La struttura delle WCAG 1.0: La versione 1.0 delle Web Content Accessibility Guidelines è suddivisa in 14 linee guida per cui ognuna contiene da 1 a 10 punti di verifica delle priorità 1, 2 e 3. Ad ogni punto di verifica è assegnato un esempio che si riferisce agli standard web di base HTML e XML.
  • La struttura delle WCAG 2.0: La versione 2.0 delle Web Content Accessibility Guidelines offre un sistema in cui le linee guida per la progettazione web accessibile sottostanno ai 4 principi di design basilari: percepibile, utilizzabile, comprensibile e robusto. Per ogni linea guida le WCAG 2.0 mettono a disposizione dei gestori di siti web una frase con i criteri comprovabili del successo e conformi ai livelli A, AA e AAA (vedi sotto). Nell’attuale standard non sono contenuti esempi. Le descrizioni dettagliate e i suggerimenti su come applicare le raccomandazioni sono state inserite nelle pagine informative Understanding WCAG 2.0 e nelle Techniques for WCAG 2.0 (entrambe disponibili solamente in inglese) e collegate al link del rispettivo criterio di successo.

Nonostante le differenze rispetto all’organizzazione dei requisiti e dei criteri di progettazione le WCAG 2.0 rimangono compatibili con la versione precedente. Un sito web può così realizzare le premesse di entrambi gli standard. Secondo il WC3 il trasferimento di un sito web da WCAG 1.0 a WCAG 2.0 avviene con pochi minimi aggiustamenti.

Di seguito con WCAG ci si riferisce sempre alla versione 2.0.

Conformità

Se un sito web adempie le direttive delle WCAG, allora si parla di conformità. Va comunque osservato che un sito web conforme alle WCAG non è tenuto a seguire tutti i criteri di successo dello standard. Piuttosto il W3C delinea le differenze di un totale di 3 livelli di conformità: A, AA e AAA. Questi indicano quanto un sito web è stato adattato alle esigenze di utenti di Internet aventi capacità limitate.

I LIVELLI DI CONFORMITÀ DEL WCAG 2.0

A

Un sito web corrisponde al livello di conformità A se tutti i criteri di successo del livello A sono stati soddisfatti oppure se è disponibile una versione alternativa del sito web che adempie i rispettivi criteri.

Livello di accessibilità basso

AA

Un sito web corrisponde al livello di conformità AA se tutti i criteri di successo dei livelli A e AA sono stati soddisfatti oppure se è disponibile una versione alternativa del sito web che adempie i rispettivi criteri.

Livello di accessibilità medio

AAA

Un sito web corrisponde al livello di conformità AA se tutti i criteri di successo dei livelli A, AA e AAA sono stati soddisfatti oppure se è disponibile una versione alternativa del sito web che adempie i rispettivi criteri.

Livello di accessibilità elevato

Per quanto riguarda i livelli vale la seguente regola: la caratteristica conformità fa sempre riferimento a una singola pagina web (un singolo documento HTML che è a disposizione sotto un proprio URL) e può essere acquisita sempre solo per grandi pagine web. Se alcune singole sezioni di una pagina web non soddisfano il livello di conformità desiderato, allora nemmeno l’intera pagina sarà conforme. Se la pagina è parte di un percorso composto da diverse pagine che permette di eseguire una determinata azione, allora tutte le pagine del percorso devono essere conformi al livello di conformità desiderato o maggiore. Se anche solamente una delle pagine non soddisfa i criteri allora anche tutte le altre pagine del percorso saranno considerate non conformi. Un esempio:

Un negozio online vorrebbe strutturare il processo di ordine in modo tale che corrisponda al livello di compatibilità AA delle WCAG. La premessa per ciò è che ogni singola pagina web che viene coinvolta durante l’ordine per la realizzazione dei carrelli, la registrazione dei dati dei clienti e la trasmissione delle informazioni di pagamento corrisponda allo stesso modo almeno al livello di compatibilità AA.

Diversamente dalle WCAG 1.0, le WCAG 2.0 offrono la possibilità di realizzare singoli aspetti della progettazione web in termini di accessibilità seguendo differenti livelli di conformità. Per quanto riguarda l’aspetto del contrasto cromatico, ad esempio, nell’attuale standard sono stati definiti due criteri di successo e diversi livelli di conformità:

1.4.3 Contrast (Minimum): The visual presentation of text and images of text has a contrast ratio of at least 4.5:1, except for the following: (Level AA) […]
Traduzione: 1.4.3 Contrasto (minimo): 1.4.3 La rappresentazione visiva del testo e di immagini contenenti testo ha un rapporto di contrasto di almeno 4.5:1, fatta eccezione per i seguenti casi: (Livello AA)

1.4.6 Contrast (Enhanced): The visual presentation of text and images of text has a contrast ratio of at least 7:1, except for the following: (Level AAA) […]
Traduzione: 1.4.6 Contrasto (avanzato): La rappresentazione visiva del testo e immagini contenenti testo ha un rapporto di contrasto di almeno 7:1, fatta eccezione per i seguenti casi: (Livello AAA)

Eventualmente i gestori dei siti web hanno anche la possibilità di rilasciare una dichiarazione di conformità per tutte le pagine che adempiono i criteri di successo delle WCAG. La redazione di questo documento è del tutto facoltativa e non ha alcun effetto sull’accessibilità effettiva del sito web. Se però si decide di rilasciare la dichiarazione, si deve fare in modo che contenga i dati obbligatori richiesti dal W3C:

  • Data della dichiarazione di conformità
  • Riferimento a quali WCAG prende in considerazione la dichiarazione di conformità, inclusi titolo, versione e link allo standard
  • Riferimento a quale livello di conformità si intende adempiere (livello A, AA oppure AAA)
  • Descrizione precisa di quali pagine web del dominio sono oggetto della dichiarazione di conformità (ad esempio un elenco di tutti gli URL)
  • Lista di tutte le tecnologie web essenziali che entrano in azione sulle pagine web conformi alle WCAG e come incidono sulla loro conformità

Oltre a ciò i gestori di siti web hanno anche la possibilità di estendere la dichiarazione con i seguenti dati:

  • Lista di tutti i criteri di successo realizzati che superano il livello di conformità documentato
  • Lista di tutte le tecnologie messe in atto sul sito web che non incidono però sulla conformità del sito
  • Lista di tutti gli user agent con i quali è stato testato il sito web
  • Una versione della lista di tutte le tecnologie web essenziali coinvolte sulle pagine web conformi alle WCAG che sia in linguaggio macchina
  • Una versione della dichiarazione di conformità che sia in linguaggio macchina
  • Una lista con ulteriori provvedimenti per la progettazione accessibile che non sono contenuti all’interno delle WCAG
Consiglio:

Una totale accessibilità dei contenuti web che rispetti tutti i requisiti e le limitazioni degli utenti di Internet con disabilità non è attuabile. Un sito web, infatti, può comunque continuare a rappresentare un ostacolo nonostante adempia i requisiti del più alto livello di conformità (AAA): ciò può essere il caso soprattutto per quanto concerne limitazioni cognitive, disabilità linguistiche e di apprendimento come anche pluridisabilità. Il W3C consiglia comunque ai gestori di siti web di rispettare più criteri di successo possibili così da rendere l’Internet accessibile ad un gruppo di persone il più grande possibile.

Una rassegna delle linee guida WCAG 2.0

Le Web Content Accessibility Guidelines sono composte da 12 linee guida che sono sottoposte ai 4 principi fondamentali. Mentre i principiWCAG definiscono la base per l’utilizzo accessibile del web, le linee guida danno agli sviluppatori web, agli autori e ai designer chiare indicazioni su cosa tenere in considerazione durante la realizzazione di contenuti accessibili quando si aspira a un determinato livello di conformità. La traduzione autorizzata del testo integrale delle WCAG 2.0 in italiano è disponibile qui, di cui vi offriamo una breve sintesi nei seguenti paragrafi.

In uno scenario ottimale, le caratteristiche che devono possedere i contenuti web per essere accessibili conformemente ai principi WCAG sono percezione, utilizzabilità, comprensione e robustezza. I principi sono applicabili come segue:

  1. Percezione: per un’usabilità ottimale dovete presentare i contenuti in modo tale che siano percepibili per tutti gli utenti di Internet. Le linee guida WCAG per il miglioramento della percepibilità dei contenuti web recitano:

    1.1 Alternative di testo: una rappresentazione alternativa basata su testo permette di trasferire contenuti non testuali in altre forme di rappresentazione come una tastiera facilitata, il braille, simboli o un linguaggio semplificato.

    La linea guida relativa alle alternative di testo prescrive che per tutti i contenuti di un sito web non testuali come video, immagini o grafiche, devono esserci descrizioni alternative su base testuale oppure dei sottotitoli. Valgono le seguenti eccezioni:

    • Se un contenuto non testuale è un elemento di controllo, un media temporizzato, un test oppure un elemento sensoriale che serve a una specifica esperienza, allora dovrebbe essere presente un testo alternativo che ne permetta perlomeno l’identificazione.
    • Per i CAPTCHA audio o con immagine deve esserci un testo alternativo che descriva la funzione del contenuto non testuale. Devono essere offerti i CAPTCHA in formati alternativi.
    • Gli elementi puramente decorativi non vengono dotati di testi alternativi e dovrebbero essere implementati in modo tale che i dispositivi di assistenza come gli screenreader li ignorino.

    Il criterio di successo corrisponde al livello di conformità A.

    1.1 Contenuti multimediali: il sito web mette a disposizione forme alternative di rappresentazione per media temporizzati, ovvero basati sullo scorrimento del tempo come lo sono ad esempio i contenuti audio e video.

    La linea guida relativa alle forme di rappresentazione alternative dei media temporizzati comprende regolamentazioni per le alternative mediali come tracce audio, video e contenuti sincronizzati, nei quali la percezione simultanea di immagini e audio è indispensabile per la realizzazione di contenuti per i siti web. A seconda del livello di conformità ambito sono a disposizione come alternative mediali testi di accompagnamento, descrizioni audio, sottotitoli, trascrizioni e linguaggio dei segni. La linea guida contiene 9 criteri di successo dei livelli di conformità A, AA e AAA.

    1.2 Adattabilità: i contenuti del sito possono essere trasferiti su una forma di rappresentazione alternativa (layout semplice).

    La linea guida relativa all’adattabilità comprende regole per le rappresentazioni alternative delle informazioni che si creano a partire dalla struttura dei contenuti del sito, dalla sequenza di lettura oppure sulla base di proprietà sensoriali come forma, dimensione, posizione e allineamento. L’obiettivo è quello di rendere queste informazioni accessibili anche a persone con disabilità tramite alternative mediali come descrizioni in forma testuale oppure una disposizione lato software per sistemi di assistenza. La linea guida contiene 3 criteri di successo del livello di conformità A.

    1.3 Distinzione: i contenuti vengono realizzati in modo tale che si differenzino in maniera distintiva da altri dal punto di vista ottico e acustico (colore, dimensione del carattere, contrasto, sfondo sobrio).

    La linea guida relativa alla distinzione comprende le regolamentazioni per la rappresentazione di contenuti per i siti web. Le indicazioni si riferiscono alle scelte cromatiche, al rapporto di contrasto tra testo, immagini e lo sfondo, la dimensione e la scalabilità del testo come anche il layout di blocchi di testo. Oltre a ciò vengono anche definiti requisiti aggiuntivi per i siti web che sullo sfondo operano con contenuti audio. La linea guida contiene 9 criteri di successo dei livelli di conformità A, AA e AAA.

  2. Utilizzabilità: nei contenuti web accessibili l’interfaccia utente dovrebbe essere strutturata in modo tale da permettere a tutti gli utenti di attingere alle informazioni desiderate. L’usabilità dei progetti online si può ottimizzare seguendo le seguenti linee guida.

    2.1   Accessibilità tramite tastiera: il massimo livello di usabilità possibile è dato se tutti i contenuti e le funzionalità sono accessibili per mezzo della tastiera.

    La linea guida relativa all’accessibilità tramite tastiera definisce la tastiera come interfaccia utente primaria. Altre possibilità di utilizzo come il controllo via mouse, trackball o touchpad sono esclusivamente opzionali. Sono da evitare le cosiddette “trappole per tastiera”: con questa espressione si intende quelle parti dei siti raggiungibili sì con la tastiera, ma che non possono essere abbandonati solamente premendo tasti (ad esempio ESC). Se sussiste la possibilità di soverchiare le trappole per tastiera (magari in forma di un video di Flash) tramite combinazioni di tasti specifiche e inconsuete, bisogna indicarlo agli utenti. La linea guida contiene 3 criteri di successo dei livelli di conformità A e AAA.

    2.2   Nessuna fretta: agli utenti viene concesso sufficiente tempo per l’interazione con i contenuti web, per leggerli e utilizzarli.

    Le persone con disabilità spesso necessitano di più tempo per comprendere i contenuti di un sito web o per effettuare delle azioni come degli inserimenti. La linea guida relativa ai contenuti temporizzati garantisce che anche questo tipo di utenza possa essere in grado di interagire con il sito web senza che il contenuto cambi inaspettatamente. Le direttive nell’ambito di questa linea guida prevedono meccanismi che permettono una suddivisione temporale individuale disattivando, adattando o mettendo in pausa i processi di aggiornamento automatici e le limitazioni temporali. La linea guida contiene 5 criteri di successo dei livelli di conformità A e AAA.

    2.3   Ridurre il rischio di attacchi: tutti i contenuti web sono strutturati in modo tale che un qualsiasi rischio di attacchi venga ridotto sulla base di stimoli visivi.

    La linea guida relativa al rischio di attacchi definisce i valori limite degli stimoli visivi che possono portare a degli attacchi. Vengono predefiniti due criteri di successo dei livelli di conformità A e AAA.

    2.4   Navigazione: il sito web mette a disposizione degli utenti dei mezzi che permettono una navigazione facile.

    La linea guida relativa alla navigazione comprende criteri di successo che devono permettere alle persone con disabilità di identificare la propria posizione all’interno del sito web, trovare contenuti o superare blocchi di contenuto che si ripetono su diverse pagine di un dominio. Le indicazioni per una navigazione accessibile si riferiscono a meta titoli, meta description, testi linkati, possibilità di accesso ai siti web, intestazioni e diciture per paragrafi di testo, infine il focus della tastiera. La linea guida per la navigazione contiene 10 criteri di successo dei livelli di conformità A e AA.

  3. Comprensibilità: i contenuti web dovrebbero essere progettati in modo tale che le informazioni in essi contenuti siano comprensibili e l’usabilità intuitiva. Gli sviluppatori web e gli autori possono raggiungere una comprensibilità ottimale seguendo le seguenti linee guida.

    3.1   Leggibilità: un’accessibilità ottimale dei progetti web presuppone dei contenuti leggibili e comprensibili.

    La linea guida relativa alla leggibilità comprende regolamentazioni che indicano in quale modo gli elementi linguistici debbano essere contrassegnati e arricchiti con informazioni aggiuntive per assicurare un’accessibilità dei contenuti ottimale. I criteri di successo definiscono i requisiti per versione linguistica, parole inconsuete, abbreviazioni, ambiguità e livello di lettura. Per la leggibilità le WCAG stabiliscono in totale 6 criteri dei livelli di conformità A, AA e AAA.

    3.2   Prevedibilità: il comportamento di elementi funzionali e interattivi del sito web deve essere sempre prevedibile.

    Per garantire una buona comprensibilità i siti web dovrebbero essere intuitivi. La linea guida della prevedibilità definisce i requisiti per la focalizzazione degli elementi del sito, per l’aggiornamento automatico di contenuti come per i navigatori. I criteri di successo proposti sono relativi ai livelli di conformità A, AA e AAA.

    3.3   Assistenza nell’inserimento: i siti web ben accessibili aiutano i visitatori a evitare gli errori correggendoli automaticamente per mezzo di suggerimenti durante l’inserimento.

    La linea guida relativa all’assistenza durante l’inserimento comprende requisiti per il riconoscimento automatico di errori, i testi di supporto, la scrittura nei campi di inserimento e infine per i meccanismi di inserimento di dati giuridicamente rilevanti o relativi a transazioni finanziarie. I gestori di siti web dispongono di 6 criteri di successo dei livelli di conformità A, AA e AAA.

  4. Robustezza:il principio delle WCAG della robustezza si riferisce alla compatibilità dei contenuti web. Per garantire una buona accessibilità, i contenuti dovrebbero essere disposti in modo tale da poter essere elaborati con sicurezza dalla maggior parte degli user agent utilizzati (browser, dispositivi di output per l’assistenza e simili). I gestori dei siti trovano le rispettive direttive all’interno della linea guida relativa alla compatibilità:

    4.1   Compatibilità: la compatibilità con le tecnologie attuali e future viene garantita tramite un’attenta applicazione di standard specifici per il web.

    Un sito web accessibile può essere sottoposto a parsing in maniera ottimale. La premessa è che l’implementazione di contenuti avvenga secondo le rispettive specifiche, per intero e senza errori per mezzo di linguaggi di markup come l’HTML. Ciò implica una marcatura ineccepibile di tutti gli elementi dell’interfaccia utente (come link, formulari e componenti generati tramite script), cosicché si possano evincere la tipologia e la funzione lato software. La linea guida relativa alla compatibilità comprende 2 criteri di successo del livello di conformità A.

Lista di controllo WCAG

La bozza di lavoro del W3C (la versione lavorativa delle WCAG 2.0) del 27 aprile 2006 conteneva nell’appendice una lista di controllo, che conteneva tutti i criteri di successo definiti dal W3C e che serviva ai gestori di siti come breve rassegna. Da quando è stata pubblicata la W3C Recommendation (in italiano: “raccomandazione”) ufficiale dell’11 dicembre 2008 questa lista di controllo è però considerata obsoleta.

Al posto della lista di controllo originaria è entrata in gioco una raccomandazione veloce adattabile individualmente: servendosi di una funzione di filtraggio, questa raccomandazione permette ai gestori di siti di adattare alle proprie esigenze il catalogo dei criteri per la progettazione web accessibile – ovvero a fronte dei loro requisiti tecnici e dei livelli di conformità desiderati – e creare quindi liste di controllo definite dall’utente.

I test WCAG

Per quanto riguarda le direttive delle WCAG si tratta di criteri di successo testabili sulla base di come i gestori di siti possano valutare il grado di conformità delle singole pagine web secondo lo standard del WAI. Per i gestori di siti che non vogliono verificare solamente le singole pagine bensì l’accessibilità dell’intero progetto online, il WAI ha finora sviluppato 4 strategie: Easy Checks, WCAG-EM, valutazione da parte degli utenti e tool di valutazione.

Easy Checks

Con Easy Checks la WAI indica gli aspetti fondamentali di una progettazione web accessibile. La lista deve permettere ai gestori di siti di farsi un’idea veloce dello stato del loro progetto online. Nell’ambito degli Easy Checks vengono presi in esame i seguenti aspetti:

  • Meta titoli
  • Alt-text
  • Titoli
  • Rapporto di contrasto
  • Scalatura del testo
  • Accessibilità tramite tastiera
  • Contenuti dinamici, lampeggianti o che si avviano in automatico
  • Alternative multimediali
  • Struttura del sito

In proporzione l’importanza in relazione all’accessibilità del sito web è ridotta. Per una valutazione di conformità significativa sono necessarie ulteriori valutazioni (ad esempio secondo le WCAG-EM).

WCAG-EM

Gli Easy Checks servono a dare ai gestori di siti una prima impressione dell’accessibilità generale della loro offerta in rete. Infatti la WAI ha sviluppato un approccio di buona norma pensato proprio per loro: si tratta della Website Accessibility Conformance Evaluation Methodology (WCAG-EM), grazie alla quale possono determinare la conformità del proprio progetto online secondo le WCAG in maniera affidabile e dimostrabile. La valutazione di conformità secondo il WCAG-EM comprende cinque passaggi:

  1. Determinare il campo di valutazione: nel primo passaggio i gestori di siti determinano quali parti del progetto online debbano venire incluse nella valutazione di conformità e definiscono i traguardi della valutazione come anche il livello di conformità desiderato (A, AA o AAA).
  2. Esaminare il progetto online: nel secondo passaggio i gestori determinano le sottopagine centrali e le funzioni principali del proprio progetto online e classificano le singole tipologie delle pagine web a seconda di funzionalità, contenuto, layout e design. Oltre a ciò viene creata una lista di tutte le tecnologie web che sono presenti sulle pagine esaminate.
  3. Scegliere pagine web rappresentative: nel caso in cui la dimensione del progetto non permetta di valutare tutte le pagine del progetto, nel terzo passaggio delle WCAG-EM i gestori del sito scelgono a caso le pagine web rappresentative per la valutazione di conformità secondo le linee guida predefinite.
  4. Valutare pagine web scelte: il quarto passaggio delle WCAG-EM comprende la valutazione dei campioni. I gestori di siti danno il loro giudizio in merito a quali criteri di successo delle WCAG vengono rispettati dalle pagine web e quali no. I risultati vengono conservati per la valutazione finale.
  5. Realizzare la valutazione finale di conformità: l’ultimo passaggio della valutazione di conformità secondo le WCAG-EM implica la realizzazione di una perizia: questa riassume i risultati dei singoli passaggi di valutazione. Per la realizzazione della perizia i gestori possono contare anche su di un supporto da parte del report tool del WCAG-EM.

Non è richiesta la pubblicazione della perizia di conformità. I risultati della valutazione costituiscono la base di una dichiarazione di conformità opzionale (vedi sopra).

Valutazione da parte degli utenti

I gestori di siti web che intendono valutare l’accessibilità della propria offerta in rete di solito si concentrano sul processo di verifica standard come il WCAG-EM. Tuttavia la WAI consiglia di abbinare la valutazione di conformità anche a una verifica supportata da utenti, per quanto possibile. In questo modo è possibile anche identificare problemi di usabilità che non sono stati rilevati per mezzo del catalogo di criteri delle WCAG 2.0.

Solitamente la verifica di accessibilità supportata da utenti fa riferimento a persone con disabilità e anziane. Sono possibili procedimenti di verifica informali sotto forma di questionari oppure anche test di usabilità formalizzati composti da valutazioni statistiche di determinati compiti che hanno a che fare con il sito in questione.

Sulle pagine informative del WAI i gestori di siti possono trovare suggerimenti per coinvolgere i visitatori delle pagine in tali procedimenti di valutazione per l’accessibilità.

Tool per la valutazione

In rete si trovano diversi tool con i quali si può valutare l’accessibilità dei progetti online e anche la WAI incoraggia lo sviluppo di simili programmi e servizi online. Sul sito web del W3C non si trovano raccomandazioni per tool di valutazione specifici, mentre la WAI offre invece un’ampia lista dei tool di valutazione esistenti, la quale si può comodamente ridurre secondo le esigenze personali e gli standard desiderati (oltre alle WCAG 2.0 e le WCAG 1.0 anche i BITV) per mezzo della funzione filtro.

Una panoramica sulle direttive WCAG

Le Web Content Accessibility Guidelines consistono di dodici linee guida, sottoposte a quattro principi basilari. Mentre le WCAG definiscono le basi per un uso del Web accessibile, le linee guida danno agli sviluppatori, autori e designer istruzioni chiare e dettagliate, le quali dovrebbero essere considerate nella realizzazione di contenuti accessibili. La traduzione autorizzata in italiano del testo completo delle WCAG 2.0 potete leggerla qui. Vi offriamo una panoramica.

Secondo i principi WCAG, l’accessibilità nel web è caratterizzata da un’ottima percepibilità, utilizzabilità, comprensibilità e robustezza dei contenuti web. Questi principi si realizzano come segue:

  1. Percepibilità: per un’usabilità ottimale i contenuti dovrebbero essere presentati così che siano percepibili da tutti gli utenti internet. Le linee guida WCAG per migliorare la percepibilità del content, sono:
    • Contenuti non testuali come video, immagini o grafiche vengono presentati con una descrizione alternativa o sottotitoli.
    • Per i media temporizzati sono disponibili contenuti alternativi (sottotitoli, descrizioni audio).
    • Creare contenuti che possano essere rappresentati in modalità differenti (layout semplice).
    • I contenuti vengono creati così che si distinguano in maniera chiara sia otticamente sia acusticamente dagli altri contenuti (colori, dimensione del testo, contrasto, sfondo).
  2. Utilizzabilità: nei contenuti web accessibili l’interfaccia utente dovrebbe essere configurata in modo tale che per tutti gli utenti sia possibile arrivare alle informazioni desiderate. L’utilizzabilità del sito web è ottimizzabile sulla base di queste linee guida:
    • Per la migliore utilizzabilità possibile, tutti i contenuti e le altre funzioni sono accessibili da tastiera.  
    • Agli utenti viene concesso abbastanza tempo nell’interazione con i contenuti per leggerli e utilizzarli.
    • I contenuti sono configurati così che l’eventuale rischio di attacchi epilettici a causa degli stimoli visuali è minimizzato.
    • Il sito web fornisce all’utente strumenti che permettono una navigazione facile.
  3. Comprensibilità: i contenuti web dovrebbero essere configurati così che sia i servizi sia le informazioni risultino comprensibili a tutti gli utenti. Gli sviluppatori web e gli autori raggiungono una comprensibilità ottimale seguendo queste linee guida:
    • L’accessibilità nel Web presuppone contenuti leggibili e comprensibili. La lingua della pagina si determina tramite un software. Per il riconoscimento di parole inusuali o abbreviazioni c’è un meccanismo specifico. Per i contenuti complicati sono messe a disposizione alternative più semplici.
    • Il comportamento funzionale e interattivo di una componente del sito web è sempre prevedibile. 
    • Gli errori di inserimento utilizzando un sito web vengono evitati attraverso un riconoscimento automatico degli errori e istruzioni dettagliate.
  4. Robustezza: questo principio delle WCAG si riferisce alla compatibilità dei contenuti web. Questi dovrebbero essere preparati così da poter essere interpretati in maniera affidabile dalla maggior parte dei programmi utente utilizzati (browser, tecnologie assistive). Qui viene data una sola linea guida:
    • La compatibilità con le tecniche attuali e future viene massimizzata grazie ad una coerente distinzione (tag HTML). A tutte le parti esistenti dell’interfaccia utente si assegnano nomi e ruoli basati sul software.

Si rispettano le WCAG in Italia?

In Italia gli interessi delle persone con disabilità vengono tutelati dalla legge 4/2004 (“Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”). La legge, conosciuta anche come “Legge Stanca” perché prende il nome dell’allora ministro Lucio Stanca che la propose, garantisce che Internet sia una risorsa davvero disponibile per tutti, quindi anche per persone disabili. Approvata nel 2004 ed entrata in vigore nel 2005, stabilisce quali siano i “requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità agli strumenti informatici” rifacendosi direttamente alle linee guida WCAG.

Nel 2008, quando i principi WCAG sono stati aggiornati, la legge è stata tempestivamente modificata conformandosi alle linee guida 2.0. La legge si mantiene costantemente al passo con i tempi grazie al decreto attuativo che prescrive l’aggiornamento tempestivo e continuo in caso di modifiche delle normative internazionali in materia di accessibilità. In Italia i siti web istituzionali o di interesse pubblico sono obbligati a rispettare i requisiti della legge per non incorrere in sanzioni.

Prospettive future: WCAG 2.1

Le WCAG 2.0 sono lo standard attuale consigliato che è stato emesso dal W3C. Eppure la WAI sta già lavorando a una versione più aggiornata delle Web Content Accessibility Guidelines: la pubblicazione delle WCAG 2.1 come nuovo standard è infatti attesa per il 2018 e in questo modo le linee guida sostituiranno la versione precedente WCAG 2.0. Ai gestori di siti web ne viene assicurata la retrocompatibilità dalla stessa WAI. Quindi non spaventatevi se il vostro sito web deve eseguire il passaggio dalle WCAG 2.0 alle WCAG 2.1, perché dovrete adottare solamente qualche accorgimento.

Con le WCAG 2.1 la WAI dimostra di perseguire l’obiettivo di migliorare l’accessibilità dei siti web per gli utenti della rete che hanno capacità visive, cognitive o di apprendimento limitate. In più il punto chiave è posto sulle direttive per l’accessibilità dei contenuti sul Mobile web. Chi fosse interessato può trovare la bozza di lavoro delleWCAG 2.1(W3C Working Draft) su www.w3.org/TR/WCAG21/.