Se aprite un sito web italiano per la prima volta, è assai probabile che in fondo allo schermo vi si apra un banner che vi informa dell’utilizzo di cookie da parte del sito web. La prassi vuole che vi venga detto che continuando a usufruire del sito web acconsentite all’utilizzo dei cookie. Cliccando su “Accetto”, il banner in questione non si ripresenterà alla vostra prossima visita. Questo è già merito del first party cookie generato al momento dell’apertura del sito web, che ha salvato l’informazione che voi avete già accettato le condizioni.
Ora immaginiamo che il sito web che state navigando abbia anche una versione in inglese che voi volete utilizzare. Selezionandola, questa impostazione viene immediatamente memorizzata nel cookie. Ammettiamo che il sito abbia una sezione accessibile solo agli utenti registrati e che quindi per usufruirne dobbiate registrarvi. Per creare il vostro account dovete fornire un indirizzo e-mail valido e una password che deve rimanere segreta, così da potervi loggare in futuro. Per facilitare questo processo il cookie salva il vostro indirizzo e-mail (ma non la password). In questo modo la volta successiva sarà sufficiente immettere la password, poiché il sito web leggerà l’indirizzo e-mail dal cookie.
Il sito web dispone di un grande archivio di informazioni. Per far sì che il sito web visitato sia in grado di ritrovarle velocemente c’è una piccola sidebar collegata alle sottopagine recentemente visitate. Anche questo è possibile solo grazie al cookie. Trattandosi solamente di informazioni di uno stesso sito web, in questo caso il file testuale in questione è un first party cookie.
Dunque, come dimostrato, un cookie di prima parte è pensato in primo luogo per il comfort dell’utente sul sito web. Dopodiché il gestore del sito ottiene anche utilissime informazioni riguardo al comportamento dell’utente.
Tuttavia c’è anche una terza parte presente: si tratta del banner pubblicitario hostato da terzi, sotto al quale si nasconde un altro cookie, anch’esso atto a memorizzare i dati di utilizzo. Queste informazioni vengono acquisite da un’azienda per finalità analitiche. D’ora in avanti questa terza parte può seguire i vostri movimenti su Internet nel caso in cui finiate con il visitare un altro sito contenente un banner dello stesso operatore pubblicitario senza che ne siate mai stati informati. Trattandosi di un cookie di terza parte si parla di third party cookie.