Le analisi del sentimento sono particolarmente importanti nell’ambito delle campagne pubblicitarie sui social network, poiché in queste iniziative i potenziali clienti reagiscono immediatamente alle affermazioni dell’azienda e, in alcuni casi, comunicano anche tra di loro, spesso con molta più sincerità di quanto non farebbero con l’azienda.
Qualora dai commenti dovesse emergere un’opinione negativa o un’impressione sbagliata sui prodotti pubblicizzati, le campagne interessate possono essere modificate e poi nuovamente valutate. Anche dopo il lancio di una versione rinnovata (e teoricamente migliore) di un prodotto noto, oppure in caso di modifiche estetiche del marchio, le analisi delle opinioni permettono di valutare l’impatto del cambiamento sulla soddisfazione dei clienti e, possibilmente, sul comportamento dei nuovi clienti.
Sebbene il processo automatico permetta di scandagliare con relativa semplicità grandi quantità di testi, è comunque importante distinguere le cose rilevanti da quelle che non lo sono. Oltre a filtrare lo spam, è molto importante anche individuare ed escludere dall’analisi i testi che hanno a che fare con il prodotto solo indirettamente.
I commenti di rilevanza per il marchio dovrebbero essere classificati o filtrati in base a ulteriori criteri, ad esempio se si tratta realmente di recensioni di un prodotto o se una critica si riferisce piuttosto al servizio di assistenza o all’imballaggio e, per questo, contiene molti termini negativi.
Le informazioni ricavabili da questi testi sono certamente interessanti, tuttavia falsano l’analisi se vengono valutate insieme alle opinioni vere e proprie relative ai prodotti.
L’analisi delle opinioni permette inoltre di misurare il successo delle campagne di marketing, ad esempio rilevando se termini o frasi della pubblicità attualmente utilizzata compaiono di frequente nei commenti in associazione a parole positive.