Non c'è una sola sintassi in cui è possibile utilizzare SASS, ma due: in primo luogo, vi è la forma originale, spesso chiamata indented syntax ("sintassi indentata") o semplicemente "SASS". Inoltre, vi è una variante più recente, più orientata alle specifiche del CSS e quindi chiamata Sassy CSS (SCSS), cioè CSS nello stile di SASS. Con la versione 3 di SASS, SCSS è stata definita come sintassi ufficiale. La differenza più grande è l'uso di parentesi e punti e virgola.
La sintassi originale di SASS funziona con indentature e interruzioni di riga, una procedura simile allo YAML. Per completare una riga di codice è sufficiente effettuare una nuova riga premendo il tasto Invio. Le interruzioni di riga funzionano semplicemente tramite il tabulatore. Cambiando la posizione nel carattere, si formano dei raggruppamenti: i cosiddetti blocchi di dichiarazione. Questa operazione non è possibile nel CSS, dove vanno utilizzate parentesi graffe per i raggruppamenti e i punti e virgola per le dichiarazioni di proprietà. E questo è esattamente ciò di cui anche la SCSS ha bisogno.
Così si crea come una sorta di “guerra religiosa”: alcuni utenti prediligono la facilità d'uso di SASS originale, dove non è necessario prestare attenzione al corretto posizionamento delle parentesi quando si spostano i frammenti di codice sorgente e generalmente si crea un codice più sottile e chiaro. Nel complesso la sintassi indentata fa risparmiare caratteri e righe. I sostenitori di SCSS, dal canto loro, sono invece felici di accettare di impegnarsi maggiormente, perché è più simile a quello che già conoscono dal CSS.
SCSS è un sovrainsieme del CSS e ciò fa in modo che il codice CSS funzioni anche in SCSS, ma non il contrario. Le funzioni di SASS sono però completamente incluse. In questo modo è più facile lavorare con entrambi i linguaggi allo stesso tempo. Inoltre per chi già lavora con i CSS e si è abituato alla sintassi, la conversione è molto più semplice. Anche se SASS supporta entrambe le sintassi, ogni singolo progetto vi pone davanti a un bivio: quale estensione scegliere. Per poter distinguere tra i diversi formati, infatti, ai file viene data l'estensione .sass o .scss.