Cinque alternative a TikTok a confronto

TikTok domina il mercato delle app per video musicali sin dalla sua apparizione nel 2016. Le ripetute critiche riguardanti la protezione dei dati personali e l’approccio della gestione cinese relativo, ad esempio, alla politica e alla religione sollevano dei dubbi. Chi, tuttavia, non desidera usare la piattaforma, trova varie alternative negli app store di Apple e Android.

I vantaggi e le differenze tra le app presentate rispetto a TikTok non si riferiscono sempre a una migliore gestione dei dati personali poiché nella maggior parte dei casi un collegamento avviene tramite Google, Facebook oppure altri account. Il trattamento dei dati è in questo caso molto simile e potrebbe essere difficile da valutare. Per questo motivo facciamo riferimento anche a note particolarità.

Cercate un’alternativa a TikTok che sia il più possibile simile all’originale? Likee è l’app che fa al caso vostro. Anche in questo caso l’offerta si concentra sulla facile elaborazione dei propri video. Gli oltre 2.000 filtri ed effetti sono certamente interessanti per un target giovane. I video creati sono pubblicati tramite il profilo personale e in classifiche, gli utenti possono inviare messaggi, scambiarsi opinioni durante lo streaming e distribuire regali.

Maggiore è il numero di interazioni che l’utente raggiunge, tanto più avanza nelle classifiche e vengono sbloccate anche altre funzioni. I regali, tuttavia, devono essere acquistati tramite i cosiddetti acquisti in-app, cioè costi in cui possono incappare soprattutto utenti inesperti o giovani.

Un aspetto ancora che suscita perplessità è quello della protezione dei dati richiesti per la registrazione nell’app dell’account Facebook o il numero del telefono cellulare, poiché ciò dà a Likee l’accesso completo ai contatti, alla fotocamera e alla posizione dell’utente. Al fine di proteggere la fascia giovane di utenti, è possibile limitarne l’uso a persone di età inferiore ai sedici anni, in modo che possano solo guardare video ma non crearli. L’invio e la ricezione di messaggi e regali non sono ugualmente possibili. Il concetto alla base di TikTok e delle alternative in questo caso svanisce.

Nonostante tutti questi dubbi, l’app di Singapore per condividere video, dopo la Russia e l’India, nel frattempo ha ottenuto un grande seguito anche negli USA. Si parla di circa 500 milioni di utenti attivi e un continuo aumento di download nell’Apple Store e in Google Play Store. In Italia l’app figura tra quelle maggiormente scaricate negli ultimi tempi e, sebbene sia preceduta da TikTok, appartiene alle sue alternative più importanti.

È stato necessario solo un brevissimo lasso di tempo affinché l’app Dubsmash, sviluppata dall’azienda berlinese Mobile Motion, bruciasse le tappe dopo la sua entrata in scena nel 2014. Con questa app alternativa a TikTok, potete creare video brevi basati su citazioni più o meno famose in cui il movimento delle vostre labbra viene sincronizzato. È possibile, inoltre, inserire l’audio, caricando i suoni che preferite per usarli nel video (dub). Dopo avere creato il video, salvatelo sullo smartphone e potrete condividerlo con gli amici tramite Facebook, YouTube, WhatsApp o altri servizi di messaggistica.

L’app tedesca, sviluppata come alternativa a TikTok, è scaricabile gratuitamente, funziona sia su iOS che Android ed è amata anche dal pubblico internazionale. Una leggenda vivente televisiva negli USA, Jimmy Fallon, ha usato Dubsmash durante il suo Tonight Show. Riguardo alla protezione dei dati, non c’è nulla di cui preoccuparsi, dato che i contenuti sono salvati direttamente sul proprio dispositivo. Dovreste prestare attenzione solo al caricamento dei dub su YouTube o Facebook: in questi casi si raggiunge un pubblico molto ampio e l’uso di citazioni anche famose in questo ambito può violare le leggi sui diritti d’autore. Se, invece, inviate i contenuti ai vostri amici tramite Messenger o per e-mail potete stare tranquilli.

Tra le alternative a TikTok Chingari è l’app più esotica. È nata in India e non appena è stata resa disponibile al pubblico, il numero dei download è stato subito maggiore rispetto all’originale. La funzione principale di Chingari, come quella di TikTok, è la creazione semplificata di video contenenti musica e danze. Gli sviluppatori lavorano costantemente alla creazione di nuovi filtri, interfacce per i servizi di messaggistica più usati e a possibilità d’interazione. I video, ad esempio, possono essere condivisi e visualizzati non solo tramite WhatsApp, bensì anche nel proprio profilo e in streaming pubblico.

Oltre ai Mi piace, gli utenti possono acquisire punti convertibili in denaro. Nel 2021 Chingari ha introdotto il proprio cripto token “$GARI” per monetizzare i contenuti.

Il target principale dell’app è il mercato indiano o sud-est asiatico: questa alternativa a TikTok lavora con etichette discografiche indiane e offre musica in lingua indiana, ad esempio in Punjabi, Bengali e Marathi, ma anche l’inglese è molto diffuso e usato nei contenuti video. L’app è disponibile gratuitamente per iOS e Android.

Sebbene l’app Funimate abbia una propria community, come avviene per TikTok, in cui si condividono, si commentano e si valutano con dei like i video, essa si concentra sulla facile elaborazione dei video. A questo scopo, sono disponibili un gran numero di effetti, elementi e transizioni che, in base a molte recensioni degli utenti, superano di gran lunga le offerte di TikTok e delle altre piattaforme. Ciò permette la creazione di video con sincronizzazione labiale per contenuti di musica e danze in un’ottima qualità, senza che sia necessario disporre di particolari conoscenze tecniche.

Infine, il video creato può essere condiviso su TikTok, così come negli Instagram Reels e su altri social media o su diverse piattaforme. Presumibilmente, l’alta qualità dei video Funimate dovrebbe condurre a un aumento di visibilità su TikTok e sulle altre piattaforme.

L’alternativa a TikTok, creata da un gruppo di sviluppatori turchi, funziona su iOS e Android e può essere usata gratuitamente. L’uso di tutti gli effetti e delle funzioni, tuttavia, è possibile solo attivando determinate funzioni o sezioni tramite acquisti in-app. Un account è del resto necessario, creandolo tramite un account su Facebook oppure un account e-mail. Anche in questo caso, si forniscono i propri dati personali.

Una nuova stella nel firmamento delle alternative a TikTok? Non proprio, una vecchia conoscenza, piuttosto: nel 2017 una delle piattaforme Vine più amate ha cessato la sua attività e in seguito a ciò, gli artisti hanno trovato con l’app Byte una nuova strada adatta alla loro creatività. Dal 2021 quest’app si chiama Clash. Funziona su iOS e Android e, in realtà, ricorda più Vine che TikTok.

Sono visualizzati principalmente dei video brevi che presentano le creazioni degli artisti, nel campo della musica, danza o commedia. Non è disponibile una libreria contenente musica già prodotta. Come in TikTok, anche in Clash è presente una panoramica di video consigliati o attuali, la cui selezione è proposta dalla community.

Chi non vuole diventare un creativo, può però fornire un importante supporto per gli artisti tramite i cosiddetti “drop” diventando parte della community di Clash. I drop sono piccoli contributi che potete versare agli artisti. Congiuntamente al sistema di pagamento creato da Clash, i creativi indipendenti sono così supportati finanziariamente in modo mirato.

Clash è solo da pochi mesi presente sul mercato, eppure l’app è già considerata una grande speranza nel panorama delle alternative a TikTok. L’app è stata sviluppata in America, l’azienda ha sede in California e perciò la situazione relativa alla protezione e conservazione dei dati non è tuttavia migliore.