L’app Clubhouse è rimasta per diverse settimane sconosciuta ai più, almeno stando al numero degli utenti. Nonostante ciò, i fondatori si erano già assicurati investimenti sostanziosi. Oltre a garantire lo sviluppo tecnico dell’applicazione, questo ha reso possibile adottare una strategia di marketing di grande successo.
Com’è diventata popolare l’app? Innanzitutto, l’app ha attratto personaggi di spicco. Tra i primi utenti registrati a Clubhouse ci sono Oprah Winfrey e il rapper Drake. Ma anche in Italia diversi personaggi noti sono stati tra i primi a entrare a far parte della community di Clubhouse. Il cantante Calcutta e l’attore, presentatore e opinionista Luca Bizzarri sono due dei primi volti noti, oltre a giornalisti, speaker radiofonici e artisti di vario genere.
Allo stesso tempo però i fondatori hanno deciso di puntare sull’esclusività: per registrarsi a Clubhouse bisogna infatti ricevere un invito da un utente già registrato. Ogni nuovo utente a sua volta ha la possibilità di inviare due inviti. Solamente quando si inizia a diventare attivi sulla piattaforma si acquisisce il diritto di portare dentro ulteriori amici e conoscenti.
Il clamore attorno a Clubhouse deriva dall’intelligente costruzione della cosiddetta paura di essere tagliati fuori, chiamata anche FOMO (fear of missing out). La preoccupazione di non riuscire a diventare sin da subito un membro della community del momento ha inevitabilmente creato un interesse elevato nei confronti del neonato social network. Contemporaneamente, la crescita controllata serve anche a evitare di sovraccaricare i server e lo staff di Alpha Exploration Co. Nonostante l’attenzione mediatica, l’app si trova infatti ancora nella versione beta.