“Facebook aiuta a connetterti e rimanere in contatto con le persone della tua vita” è questo lo slogan del più celebre social network al mondo. Per molti utenti, Facebook arriva a rappresentare una parte fondamentale della vita sociale digitale e a volte anche di quella reale. La piattaforma del sempre molto informale Mark Zuckerberg è la leader indiscussa del mercato, nonché in costante crescita con i suoi oltre 2 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo. A partire da giugno 2017 inoltre Facebook ha un nuovo obiettivo “Bringing the World Closer Together”, ovvero quello di promuovere le comunità, come comunicato in un blogpost omonimo dal fondatore, presidente e amministratore delegato della Facebook Inc.
Tuttavia non tutti gli utenti hanno una concezione positiva a 360 gradi della piattaforma social. I motivi sono svariati e con pesi specifici diversi. C’è chi non è soddisfatto del servizio in sé, l’ha provato ma non si è trovato a proprio agio, c’è chi al contrario si accorge di passarci fin troppo tempo, senza un perché e che finisce per percepire Facebook come una tossina della quale è necessario liberarsi, e c’è chi invece ha riserve sull’utilizzo del celebre social network perché si vede bersagliato da pubblicità personalizzate e perché più in generale teme per la sicurezza dei propri dati
Facebook non ha fatto quasi in tempo a superare le idi di marzo quest’anno che è venuto alla luce uno scandalo riguardante l’utilizzo illecito di dati personali, addirittura al fine di influenzare le elezioni politiche negli USA. La cosa più preoccupante al riguardo è che non si è trattato di un attacco informatico o un atto criminale, bensì di un processo apparentemente legale che ha coinvolto diversi attori. Oltre all’effetto negativo che questo fatto possa aver avuto sugli utenti, vanno considerate anche la pesante ripercussione in borsa, con una perdita del 12% a Wall Street, e le cosiddette class action, ovvero insurrezioni popolari a difesa degli utenti.
Se volete capire meglio cos’è successo tra Facebook e la società che combina dati e comunicazione strategica per campagne elettorali, potete guardare il seguente video di Marco Montemagno: