Snapchat nel Social Media Marketing: consigli ed esempi per aziende sull’utilizzo di Snapchat
Il baccano mediatico attorno a Snapchat sembrerebbe non essere stato un semplice fuoco di paglia: infatti l’app è diventata una delle piattaforme social media di più diffuso utilizzo. L’applicazione è utilizzata da 178 milioni di utenti in tutto il mondo (terzo trimestre 2017) al fine di scattare foto e registrare brevi video, elaborarli tramite le varie funzioni a disposizione e infine condividerli con i propri contatti e follower. Il fulcro degli utenti di Snapchat sono teenager e giovani adulti, ma pian piano sta aumentando anche il numero di utenti più grandi. La diffusione dell’app in Italia è in continua crescita. Tutti indizi di una piattaforma di marketing molto promettente, in modo particolare se si punta su di un target relativamente giovane. L’app di foto e video rappresenta tuttavia uno dei canali più difficili sui quali attuare le proprie strategie di Social Media Marketing: le campagne pubblicate sulla piattaforma sono caratterizzate dalla transitorietà. Infatti la peculiarità dell’applicazione è che i contenuti ricevuti si cancellano automaticamente dopo un massimo di 24 ore. Tuttavia ci sono state fino ad ora diverse campagne Snapchat di successo, le quali servono come esempio a dimostrazione di come Snapchat possa essere utilizzata come una piattaforma pubblicitaria remunerativa. Per capire come riuscirci è tuttavia importante comprendere per prima cosa la gamma di funzioni disponibili all’interno dell’app.
Che cos’è Snapchat
L’applicazione disponibile su iOS e Android è impostata per l’utilizzo tramite Smartphone. L’idea alla base di tutto è un’applicazione di messaggistica istantanea di testi, video e foto, che può contare su vari componenti social media: l’app viene infatti utilizzata principalmente per la registrazione, l’elaborazione e l’invio di brevi video e foto, così come per la comunicazioni con amici e conoscenti tramite il messenger dell’app. Una volta scaricata va creato un proprio conto, tramite il quale è possibile mettersi in contatto con altri utenti e iniziare perciò lo scambio. L’applicazione prevede però un approccio del tutto unico con quelli che sono i contenuti creati tramite di essa: tutte le immagini e i video creati per mezzo dell’app sono transitori.
Una volta ricevuto un video o un’immagine da un altro utente Snapchat, questo/a lo/a si può guardare solamente due volte. Dopodiché il contenuto non è più richiamabile, si cancella infatti in automatico. Un’altra possibilità concessa dall’applicazione è quella di mettere insieme una storia unendo più foto; va da sé che anche queste cosiddette Snapchat Stories abbiano una durata massima di 24 ore.
La fugacità dei dati trasmessi può lasciare sconcertati di primo acchito, considerando come tutti gli altri social network come Facebook o Instagram e i classici servizi di messaggistica come Messenger e Whatsapp siano fortemente basati sull’archiviazione dei dati, in modo particolare di tutto quello che è il materiale visivo. Ma chiaramente la scomparsa per così dire dei file mediatici ha anche il suo vantaggio: in questo modo infatti si avvicina di più a una comunicazione faccia a faccia, lasciando più spazio alla spontaneità. Tra l’altro proprio per via di tale fugacità dei contenuti, non è necessario che pianifichiate attentamente il video o la foto, o che prestiate particolare attenzione ai dettagli al momento della registrazione. Lo scopo è quello di introdurre un grado di leggerezza all’interno della comunicazione.
Una volta ricevuto un video o un’immagine da un altro utente Snapchat, questo/a lo/a si può guardare solamente due volte. Dopodiché il contenuto non è più richiamabile, si cancella infatti in automatico. Un’altra possibilità concessa dall’applicazione è quella di mettere insieme una storia unendo più foto; va da sé che anche queste cosiddette Snapchat Stories abbiano una durata massima di 24 ore.
La fugacità dei dati trasmessi può lasciare sconcertati di primo acchito, considerando come tutti gli altri social network come Facebook o Instagram e i classici servizi di messaggistica come Messenger e Whatsapp siano fortemente basati sull’archiviazione dei dati, in modo particolare di tutto quello che è il materiale visivo. Ma chiaramente la scomparsa per così dire dei file mediatici ha anche il suo vantaggio: in questo modo infatti si avvicina di più a una comunicazione faccia a faccia, lasciando più spazio alla spontaneità. Tra l’altro proprio per via di tale fugacità dei contenuti, non è necessario che pianifichiate attentamente il video o la foto, o che prestiate particolare attenzione ai dettagli al momento della registrazione. Lo scopo è quello di introdurre un grado di leggerezza all’interno della comunicazione.
Le funzioni dell’app di Snapchat
Ogni utente dell’applicazione può contare su di un canale Snapchat personale attraverso il quale inviare singolarmente contenuti mirati ai propri contatti all’interno dell’app o pubblicarli apertamente per tutta la community di Snapchat sotto forma di Story. Anche le aziende possono creare un proprio account e fornire agli utenti dell’app informazioni, giochi a premi, contenuti di intrattenimento e quant’altro.
Inoltre con la funzione Discover è disponibile una piattaforma per quelle aziende mediatiche che cooperano con Snapchat, e che possiedono un canale speciale sull’app: MTV, National Geographic, BuzzFeed, CNN, Cosmopolitan, VICE e molti altri canali (soprattutto di lingua inglese) sui quali vengono postate continuamente novità e offerte di intrattenimento.
La sezione Discover, lanciata ad inizio del 2015, amplia l’offerta dell’app con fonti d’informazione professionali. Ma con il passare del tempo sono state aggiunte molte nuove funzioni. Questo video offre una buona panoramica di quelle che sono le funzioni essenziali dell’app:
Inoltre con la funzione Discover è disponibile una piattaforma per quelle aziende mediatiche che cooperano con Snapchat, e che possiedono un canale speciale sull’app: MTV, National Geographic, BuzzFeed, CNN, Cosmopolitan, VICE e molti altri canali (soprattutto di lingua inglese) sui quali vengono postate continuamente novità e offerte di intrattenimento.
La sezione Discover, lanciata ad inizio del 2015, amplia l’offerta dell’app con fonti d’informazione professionali. Ma con il passare del tempo sono state aggiunte molte nuove funzioni. Questo video offre una buona panoramica di quelle che sono le funzioni essenziali dell’app:
Per condurre una campagna social media su Snapchat è tuttavia necessaria una ben più profonda conoscenza di queste funzioni.
Catturare degli Snaps
La funzione principale di Snapchat è la produzione dei cosiddetti Snaps. Come Snaps vengono definiti foto e video registrati con la camera del vostro dispositivo mobile, che potete poi inviare ad altri utenti Snapchat presenti sul proprio elenco di contatti. In quanto utenti potete abbellire ognuno di questi singoli Snaps con immagini pronte all’uso, animazioni, filtri o numeri, testi a vostra scelta; tutto ciò direttamente tramite l’app.A godere di particolare popolarità sono le cosiddette Lenses, che scannerizzano il volto di una persona che si trova innanzi alla camera e che lo muniscono di una maschera o di un’animazione digitale. Molte Lenses fanno affidamento su determinati segnali mimici (come potrebbe essere ad esempio l’aprire la bocca o l’inarcare le sopracciglia). Una Lens di Snapchat molto popolare è quella che aprendo la bocca aggiunge una cascata animata con i colori dell’arcobaleno – giusto per rendere l’idea di quanto curiose possano essere le varie Lenses a disposizione.
Ogni snap che condividete con altre persone si elimina automaticamente dalla memoria del dispositivo che lo riceve dopo la seconda visualizzazione da parte del destinatario o allo scadere del tempo massimo che avete precedentemente stabilito. Un’immagine si chiude automaticamente dopo un massimo di 10 secondi dall’apertura (è il mittente a decidere quanto deve durare una singola visualizzazione), per poi essere cancellata al termine della seconda visualizzazione. Lo stesso vale per i video, che possono avere una durata di massimo 10 secondi e che, come per le foto, possono essere aperti solamente due volte.
Snapchat Stories
La modalità My Story vi offre la possibilità di mettere assieme i vostri Snaps per formare una breve storia. Attraverso questa funzione gli utenti possono documentare la propria giornata o condividere con gli altri utenti le proprie impressioni riguardo un evento. I contenuti di una storia si aggiungono uno alla volta allo Snapchat Story Feed dell’app, dove viene a crearsi una sequenza cronologica delle storie. Perciò una storia può continuare a crescere durante la giornata.In merito alla visibilità di una storia l’utente ha la possibilità di decidere che questa sia limitata alla visione dei soli follower del proprio account o che sia aperta a tutti gli utenti con accesso a Snapchat. Inoltre è possibile garantire accesso a una storia solo a determinati contatti. Dopo la pubblicazione di singole componenti di una Story, i contenuti di una Story sono visualizzabili per 24 ore. Una volta scattata l’ora X il loro destino è lo stesso di quello di tutti gli altri Snaps, ovvero quello di essere cancellati.
Instant Messaging
L’applicazione possiede anche la funzione tipica delle app di messaggistica istantanea, tramite la quale si può comunicare in chat con una o più persone (fino a un massimo di 16) per mezzo di messaggio testuale, vocale e Snaps, in maniera simile a come avviene su WhatsApp o Facebook Messenger. Inoltre sono possibili telefonate con o senza video tra due utenti.La grande differenza dalle comuni applicazioni di messaggistica è che anche i messaggi testuali inviati attraverso la chat di Snapchat non sono disponibili per l’eternità e si cancellano automaticamente una volta che sono state lette e che il destinatario ha chiuso la conversazione in questione. Chi lo desidera può archiviare i messaggi a uno a uno, nel caso in cui ad esempio si tratti di un messaggio con informazioni importanti come potrebbe essere un indirizzo o quant’altro.
I motivi alla base di Snapchat
Per via dei suoi contenuti così fugaci, Snapchat si distingue fondamentalmente da altri social media e Instant Messenger. Il concetto appassiona in modo particolare gli utenti di smartphone più giovani: la maggior parte degli utenti sono teenager e giovani adulti nella prima metà dei 20 anni. Ciononostante l’app è sempre più presente sugli smartphone degli utenti sopra i 25 anni di età. L’utenza apparirebbe infatti invecchiare lentamente, e a costituire il gruppo di utenti più in là con l’età sono soprattutto i nativi digitali e gli appassionati delle nuove tecnologie. Tuttavia Snapchat rimane principalmente un canale attraverso il quale si raggiungono particolarmente i più giovani.
Se desiderate creare un account Snapchat scaricate per prima cosa l’applicazione, installatela e inserite all’interno del vostro account i dati richiesti; finora tutto semplice. Per via della mancanza di un menu classico, alcuni utenti si sentono un attimo disorientati alla prima apertura dell’app.
Se desiderate creare un account Snapchat scaricate per prima cosa l’applicazione, installatela e inserite all’interno del vostro account i dati richiesti; finora tutto semplice. Per via della mancanza di un menu classico, alcuni utenti si sentono un attimo disorientati alla prima apertura dell’app.
Utilizzo
Il primo approccio con l’app risulta difficoltoso a molti utenti, data la singolarità con la quale è impostato l’utilizzo di Snapchat. Dopo l’apertura dell’app gli utenti si trovano di fronte alla modalità di cattura, nella quale viene attivata automaticamente la camera dello smartphone. A indicarvi che state effettivamente utilizzando l’app di Snapchat e non semplicemente la vostra fotocamera è il simbolo di Snapchat: l’icona di uno spiritello bianco su sfondo giallo. Potete già iniziare a scattare fotografie e a registrare video. Se invece vi aspettate di trovare una lista con tutte le altre funzioni o un tipico menu a tendina, è bene che sappiate sin da subito che nessuno dei due è disponibile.Invece che attraverso le solite voci del menu, per richiamare le singole funzioni dell’app dovete fare scivolare il dito sullo schermo del vostro smartphone dal basso verso l’alto. Andando invece in direzione opposta richiamate le impostazioni del vostro conto utente. Tra le varie cose, qui potete aggiustare le impostazioni del vostro conto o cercare nuovi contatti. Sul lato sinistro partendo dalla schermata iniziale vedete i vostri contatti attuali, sul lato destro invece trovate le Snapchat Stories e richiamate la funzione Memories dell’app. È necessario fare un po’ di esercizio per fare propri la struttura e l’utilizzo dell’app. Presa un po’ la mano, Snapchat risulta intuitivo e di facile utilizzo.
È veramente impossibile riuscire a salvare gli Snaps?
I contenuti ricevuti su Snapchat non sono archiviabili in maniera permanente o comunque duratura all’interno dell’app stessa (salvo i messaggi ricevuti attraverso la funzione di messaggistica). Tuttavia ci sono diversi trucchi attraverso i quali è possibile salvare gli Snaps al di fuori dell’applicazione. Il salvataggio delle foto ricevute risulta decisamente semplice: basta infatti fare uno screenshot con il proprio smartphone e il gioco è fatto. Facendo così il mittente viene informato che il destinatario ha salvato il contenuto per mezzo di uno screenshot, senza che però sia possibile impedire in alcun modo la creazione di una copia dell’immagine. Inoltre esistono delle app apposite che permettono di salvare immagini e video di soppiatto, senza che il mittente ne venga a conoscenza. Snapchat ne proibisce ufficialmente l’utilizzo, seppure non sia in grado di impedirlo.Dunque la brevità dei contenuti Snapchat auspicata dagli sviluppatori dell’app può essere aggirata. Ma come potete immaginare anche se un utente non produce una copia di un dato Snaps, l’azienda responsabile dell’applicazione, Snap Inc., possiede comunque tutti i contenuti. Difatti i dati che gli utenti si scambiano giorno dopo giorno utilizzando l’app finiscono tutti sui server dell’azienda.
Tuttavia gli sviluppatori di Snapchat offrono agli utenti anche la possibilità di archiviare i propri Snaps: a partire da metà 2016 tramite “Memories” è disponibile una funzione che permette all’autore degli Snaps di salvarli all’interno dell’app stessa. Dopodiché l’utente troverà le foto e i video memorizzati all’interno della cartella “Memories” e potrà riutilizzarli in qualunque momento.
Quali possibilità offre Snapchat per il Social Media Marketing?
L’approdo di Snapchat nel settore del Business to Customer è particolarmente interessante negli USA. Infatti Snapchat non offre solamente il formato Discover, interessante per le aziende operanti nel settore dei media, ma anche altre possibilità pubblicitarie, sfruttate già da molte aziende. Un grande vantaggio rispetto alle altre piattaforme social media è che su Snapchat i contenuti visualizzati ricevono la completa attenzione degli utenti, dato che il contenuto viene richiamato attivamente e visualizzato a pieno schermo sullo smartphone dell’utente. Così come con altri social media, anche con Snapchat da un lato siete in grado di gestire delle campagne pubblicitarie e dall’altro di disporre di un conto privato. Anche se l’attivazione di pubblicità a pagamento non corrisponde esattamente a quello che è il Social Media Marketing, qui di seguito vi presentiamo quelle che sono le possibilità offerte da Snapchat a questo proposito, visto il concetto innovativo sul quale si basano.
La pubblicità su Snapchat
Dopo aver sperimentato, per poi scartare, varie strategie per monetarizzare l’app a spese degli utenti (come ad esempio far pagare soldi per la visualizzazione ripetuta di Snaps o per l’archiviazione permanente delle Lenses preferite); l’azienda ha preferito concentrarsi sulla pubblicità come fonte di ricavo principale. Esistono vari formati pubblicitari, alcuni dei quali decisamente non convenzionali, tramite i quali si possono presentare aziende e prodotti agli utenti. La pubblicità rivolta agli utenti in lingua non è in realtà ancora stata lanciata da Snap Inc. su Snapchat. Sebbene infatti sia disponibile la versione italiana delle pagine web di Snapchat rivolte alle aziende che desiderano farsi pubblicità sull’app, quando poi uno tenta di accedere ai servizi offerti, qualcosa va storto (stato: novembre 2017). Ma indipendentemente da quale ruolo gioca il mercato italiano per Snapchat, le possibilità pubblicitarie saranno presto disponibili anche a casa nostra, e ciò che è particolarmente interessante è la creatività con la quale esse possono essere configurate.- Snap Ads: gli Snap Ads svolgono la funzione di finestra pubblicitaria tra i singoli Snaps degli utenti (compaiono ad esempio dopo che si è guardata una storia o dei contributi della sezione Discover). Con gli Snap Ads è possibile attivare dei video pubblicitari verticali mirati. Di norma un video ha una durata massima di 10 secondi, ma può essere anche maggiore nel formato video “Long Form”. Passando il dito sul display, gli utenti possono aprire una nuova schermata all’interno dell’annuncio pubblicitario e ottenere così ulteriori informazioni.
Tra l’altro è possibile inserire anche articoli o siti web Mobile sotto forma di Snap Ads. Inoltre c’è anche il cosiddetto formato App Install, all’interno del quale è possibile includere un link di download che dà la possibilità agli utenti di installare direttamente l’app sponsorizzata (questa funzione è disponibile sugli app store di Google e di Apple). Il costo degli Snap Ads non è reso noto pubblicamente, ma varie valutazioni lo danno a partire da 1000 dollari americani. - Sponsored Geofilter: si tratta di una illustrazione facente riferimento alla situazione geografica attuale dell’utente. Non appena si scatta una foto in un luogo per il quale è disponibile un Geofilter, questo sarà applicabile allo Snap in questione. Per diverse città e luoghi di interesse sono disponibili i cosiddetti Community Geofilter: slogan e grafiche che servono a rendere chiaro dove ci si trova. Queste sono utilizzabili nonché creabili gratuitamente da ogni utente Snapchat.
Con i cosiddetti On Demand Geofilter tali sovraimpressioni possono essere aggiunte all’interno dell’app anche dalle aziende. Ad esempio come azione di marketing per negozi, attività gastronomiche e per un determinato evento. Perciò, ogni qual volta un visitatore fa uno Snap all’interno di un caffè, lo abbellisce con il logo tipico della caffetteria grazie all’aiuto di un geofilter, e lo condivide con i propri amici; sta pubblicizzando involontariamente il caffè in questione.
Stando a quanto riportato, sarebbe già possibile mettere a disposizione un filtro per poche ore all’interno di un luogo delimitato per una manciata di dollari (chiaramente il prezzo dipende dall’aerea di cui si sta parlando e dal tempo per il quale si vuole rendere il filtro disponibile). Non appena qualcuno realizza uno Snap all’interno dell’area circoscritta, il Geofilter sarà offerto automaticamente all’interno dell’app. Se disponete già del design che fa al caso vostro potete semplicemente caricarlo o altrimenti crearne uno attraverso i vari template offerti da Snapchat. - Sponsored Lenses: un’altra possibilità è quella di offrire le proprie Lenses per un determinato lasso di tempo, prodotte in collaborazione con Snapchat. Affianco della maschera della Lense compare anche il logo del brand o dell’azienda. L’azienda cinematografica 20th Century Fox ad esempio ha promosso l’uscita del proprio film “X-Men: Apocalypse” negli Stati Uniti offrendo una Sponsored Lenses con lo stile del film per l’intera giornata.
Le Lenses vi permettono di essere unici, ma sono anche la pubblicità più costosa dell’app. Nonostante non siano disponibili i prezzi ufficiali, secondo le indiscrezioni il costo di una campagna della durata di 24 ore ammonterebbe a un numero a sei cifre. Ma bisogna considerare che le aziende ottengono un formato pubblicitario con il quale gli utenti possono interagire e giocare, e che non viene percepito primariamente come pubblicità: cosa non da poco nel settore pubblicitario.
Snapchat marketing attraverso il proprio account
Tuttavia non è necessario fare pubblicità apertamente su Snapchat, infatti potete fare Snapchat Marketing anche rimanendo in disparte. Tutto ciò di cui avete bisogno è un buon raggio d’azione del vostro account. Se invece non possedete ancora un conto su Snapchat, allora la prima cosa da fare è crearne uno e iniziare ad accaparrarvi follower. Il modo migliore per riuscirci è probabilmente quello di offrire del buon contenuto che si rivolge al vostro target e attraverso una buona promozione del proprio account su svariati canali. Per attirare l’attenzione sul vostro conto Snapchat potete utilizzare anche il vostro sito web, la vostra newsletter e vari altri formati pubblicitari, naturalmente oltre a tutti gli altri social media sui quali disponete di un account con un cospicuo numero di follower. A questo proposito risulta di grande aiuto il cosiddetto Snapcode, che ottenete automaticamente alla creazione del vostro conto utente e che funziona come un QR Code: non appena un utente punta la camera su di esso, viene rimandato direttamente al vostro profilo. Grazie allo Snapcode infatti potete pubblicizzare il vostro account Snapchat anche su di un sito web o addirittura su carta stampata. Una pratica già in uso è quella di mettere il codice sulla confezione di prodotti. La funzione Memories implementata a metà 2016 vi garantisce molta più libertà rispetto al passato per quel che riguarda i contenuti mediali delle vostre campagne di marketing. Infatti prima si poteva utilizzare e pubblicare contenuto per le proprio campagne Snapchat che fosse appena stato creato direttamente tramite l’app. Fino a quel momento Snapchat è stato praticamente un Live Medium. Ma grazie a Memories non solo potete archiviare i vostri scatti e riadoperarli in un secondo momento, ma anche utilizzare altri contenuti che avete già a disposizione per la creazione di Snaps e intere Stories. Infatti potete caricare all’interno della cartella Memories anche scatti realizzati esternamente all’applicazione Snapchat. Di conseguenza anche la produzione di immagini, grafiche e video di qualità professionale risulta ora molto semplificata. Un’ulteriore possibilità è quella di servirsi su Snapchat dei contenuti delle campagne lanciate su altre piattaforme. I contenuti che importate su Memories invece di avere la cornice nera caratteristica di Snapchat, sono contraddistinti da una di colore bianco e dall’indicazione della data di creazione; rendendo palese a tutti gli utenti che si tratta di contenuto precedentemente prodotto.5 campagne di successo condotte su Snapchat
Le campagne riportate qui di seguito sono esemplari per comprendere le possibilità promozionali offerte da Snapchat. Non fa alcuna differenza che vogliate pubblicizzare il vostro marchio o la vostra azienda con contenuti divertenti o che vogliate esporre il valore della vostra organizzazione con grande serietà: sono tante e di diversa natura le aziende o le organizzazione che hanno utilizzato Snapchat come tramite per acquisire maggiore notorietà. A volte è stato necessario poter contare su di un budget considerevole, com’è stato il caso per le campagne di Gatorade o Taco Bell. Altre invece sono state basate semplicemente su delle idee creative, come quelle del WWF o della Red Bull. Queste campagne possono essere un utile spunto per le misure di marketing che avete intenzione di intraprendere tramite Snapchat.
Gatorade
Il giorno del Super Bowl del 2016 gli utenti Snapchat negli Stati Uniti e in parte dell’America Latina hanno avuto la possibilità di utilizzare una Sponsored Lens della Gatorade, marca di bibite pensate per l’attività fisica. L’animazione qui offerta era chiaramente legata al super evento del football americano: è infatti tradizione che l’allenatore della squadra vincitrice della finale del campionato di football americano riceva una “doccia di Gatorade”, ribaltando sopra la sua testa un grande contenitore contenente la bevanda in questione.E questo era esattamente quello che offriva l’azione di marketing dell’azienda: gli utenti hanno potuto sbizzarrirsi per 24 ore con la Lens, registrando un breve video di sé stessi nel quale venivano poi travolti da una doccia di Gatorade. Come appare uno Snap corredato di una Lens ve lo mostra questo post Twitter ufficiale della Gatorade, nel quale la campionessa di tennis Serena Williams (sponsorizzata dalla Gatorade) riceve una doccia Gatorade fittizia:
#SB50 may be over but the #GatoradeDunk @Snapchat lens lives on with 100 million+ views! Get dunked today. pic.twitter.com/1b7FHwE7No
— Gatorade (@Gatorade) 8. Februar 2016
La Lens è stata un grande successo: secondo le stime riportate da Snapchat sono state utilizzate circa 60 milioni di volte e tra le condivisioni e l’invio degli Snaps sono state raggiunte le 165 milioni di visualizzazioni.
Mission: Impossible – Rogue Nation
Prima che venisse trasmesso nei cinema il quinto capitolo della serie “Mission: Impossible” a metà 2015 è stata lanciata una campagna Snapchat della durata di un mese legata al film. La Paramount Pictures, lo studio cinematografico proprietario del film, ha creato un account Snapchat e ha iniziato a pubblicizzarlo su tutti i social media come Facebook, Twitter e Instagram. I follower potevano prendere parte a indovinelli ed esercizi, per i quali avevano a disposizione 24 ore. Inoltre durante questa campagna Snapchat ha messo a disposizione per breve tempo anche uno speciale filtro per sgli Snaps “Mission: Impossible”. Il filtro aggiungeva una dissolvenza al termine dello Snap che preannunciava il lancio della proiezione del film e avvisava che il messaggio si sarebbe autodistrutto in pochi secondi.Gli utenti ricevevano il briefing delle varie missioni sotto forma di Snaps, all’interno dei quali il protagonista del film, Tom Cruise, spiegava cosa fare e annunciava sempre alla fine che il messaggio si sarebbe auto distrutto – esattamente come avviene sempre nei film della serie. Servendosi della caratteristica fugacità dei messaggi, comune sia nei film che in Snapchat, si è creato un punto in comune tra i due. Le “missioni” trasmesse tramite questi messaggi conteneva indovinelli, prove fisiche e la realizzazione di un disegno del logo del film.
Chi ha preso parte alle missioni ha ricevuto come ricompensa dei contenuti del film esclusivi prima che iniziasse la proiezione nei cinema. I migliori risultati sono stati presentati sui canali della campagna. In totale sono stati registrati 65 milioni di impression grazie a questa azione di marketing.
WWF
Già nel 2014 il World Wide Fund For Nature (WWF) si è affidato a Snapchat per la propria clamorosa azione in Danimarca. La campagna si è focalizzata su cinque specie in via di estinzione, delle quali sono state inviate dei primi piani per ogni singolo animale agli utenti del servizio. Le immagini comprendevano un conto alla rovescia di 10 secondi (tempo di durata massima degli Snaps) con lo scopo di rendere gli utenti consapevoli che quello che stavano vedendo poteva essere l’ultima immagine scattata di quella specie e che era ora di intervenire, altrimenti gli animali in questione avrebbero fatto la stessa fine dello Snap in questione. Contemporaneamente il WWF si appellava ai follower per la salvaguardia delle specie.La campagna è stata un successo completo: in soli tre giorni è stato raggiunto l’obiettivo di donazioni dell’intero mese. L’hashtag utilizzato per gli Snaps #lastselfie si è diffuso molto in fretta su Twitter. In una settimana si sono raggiunti i 40.000 Tweet riguardo a questa tematica. La campagna è stato un grande successo mediatico.
Alla campagna va riconosciuto di aver saputo utilizzare le funzionalità di Snapchat in modo considerevole: da una parte la fugacità dei singoli Snaps è stata combinata in maniera sagace con le immagini degli animali, riuscendo ad architettare una metafora per l’estinzione. D’altra parte è stato usato il formato selfie, spesso ritenuto il meno serio ma che rappresenta il motivo principale per cui si sceglie Snapchat, per affrontare un problema molto serio che in questo modo è stato possibile proporre anche a un target più giovane.
Red Bull
È risaputo che l’azienda Red Bull, probabilmente la più famosa tra i produttori di energy drink del mondo, è solita condurre molte campagne di marketing su temi di interesse per un pubblico più giovane – ad esempio tante discipline sportive diverse e peculiari, tra le quali si annoverano motocross, mountainbike, skateboard e snowboard. Perciò non è affatto sorprendente che la Red Bull sia riuscita ad accaparrarsi la collaborazione con l’atleta di snowboard professionista Mark McMorris. L’idea è molto semplice: lasciare l’account Snapchat della Red Bull per un intero giorno a McMorris, allo scopo di documentare le sue attività con il proprio smartphone per mezzo di Snapchat Stories:La campagna è servita principalmente a mostrare Red Bull come un attore in quello che è il business dello snowboard. Ma è anche un buon esempio di come sia possibile utilizzare la funzione Story dell’app per raccontare e fare la cronaca di eventi e come si possano presentare delle prospettive inusuali. Inoltre la collaborazione con gli influecer aiuta ad aumentare il raggio d’azione di simili azioni di marketing grazie al fatto di poter contare già sul loro seguito. Red Bull è conosciuta per la sua costante collaborazione con personaggi famosi, per lo più del mondo dello sport, ed è perciò che ha deciso di proseguire con la propria strategia anche su Snapchat, come dimostrato dalle Story raccontate dallo snowboarder durante la propria giornata.
Taco Bell
La catena di ristoranti americana specializzata nel fast food messicano Taco Bell, è stata uno dei primi marchi ad affidarsi a Snapchat per le proprie azioni di marketing: Taco Bell ha infatti iniziato a curare il proprio account già nel maggio 2013. La prima azione di Snapchat Marketing annunciava la reintroduzione dei tanto amati Burritos. Da lì in poi sono state numerose le campagne Snapchat del brand.Il Cinco de Mayo (festa tradizionale messicana) del 2016, è stata una data speciale per l’azienda. Infatti attraverso un annuncio sotto forma di lenti sponsorizzate, per l’intera giornata del 5 maggio gli utenti Snapchat hanno potuto rimpiazzare il proprio volto con un taco animato. Utilizzando la Lens in questione veniva applicata sullo Snap anche la campana che suona, logo tipico del brand:
Today only: turn yourself into a taco using our @Snapchat lens. Because Cinco de Mayo. pic.twitter.com/P4KwLdFNFZ
— Taco Bell (@tacobell) 5. Mai 2016
La curiosa trovata è stata ben recepita dagli utenti: stando a Snap Inc. la maschera digitale è stata utilizzata oltre 45 milioni di volte e, considerando gli invii e le condivisioni degli Snaps, ha raggiunto i 224 milioni di impressioni.
Come funziona una campagna di Snapchat Marketing?
Se volete condurre una compagna di marketing su Snapchat dovete rispettare quelle che sono le condizioni generali. I seguenti punti sono fondamentali per ogni campagna:- Possedere un numero sufficiente di follower del proprio account Snapchat e quindi un raggio d’azione sufficiente,
- Il contenuto della campagna si compone di immagini e/o materiale video,
- L’età del target della campagna non deve superare i 30 anni di età.
Ma ancora più importante è il fatto che il contenuto sia di interesse per il vostro target e che sia adatto al formato utilizzato da Snapchat. Ad esempio nel caso di una Snapchat Story dovete sempre fare attenzione che non diventi inutilmente lunga, poiché il tempo di attenzione degli utenti dell’app è addirittura minore a quello che gli utenti hanno su altri social network come Facebook o YouTube. Invece di suddividere un materiale video di 5 minuti in dozzine di Snaps, è consigliabile pubblicare piuttosto solamente i contenuti fondamentali in una manciata di video.
Per la promozione attraverso l’app si sono rivelati particolarmente adatti diversi approcci di preparazione del contenuto. Molte campagne Snapchat hanno come oggetto uno dei seguenti punti:
- Contenuti informativi e/o di intrattenimento riguardo prodotti, progetti, news, eventi o l’azienda o l’organizzazione in sé;
- Contenuto spassoso che favorisce positivamente sull’immagine dell’azienda;
- Annunci e promozioni esclusive di nuovi progetti o prodotti;
- Giochi a premio e buoni sconto.
Il futuro di Snapchat
Lo Snapchat Marketing in Italia è chiaramente indietro rispetto a quella che è la situazione nel continente americano. Sebbene siano già tante le aziende e i marchi italiani che dispongono di un account Snapchat e che utilizzano la piattaforma per promuovere i propri prodotti e le proprie iniziative nonché per migliorare l’immagine del proprio brand, non ci sono ancora state campagne clamorose, come quelle che vi abbiamo invece raccontato essere avvenute negli Stati Uniti.Ma in questo caso la prospettiva è tutto. Bisogna infatti pensare che questa può rappresentare una chat non indifferente, chi infatti si riesce ad affermare ora nella community virtuale di Snapchat e riesce a costruirsi il proprio seguito uno Snap dopo l’altro, si assicura un’ottima posizione nella griglia di partenza; un aspetto da non sottovalutare, soprattutto considerando che si tratta di un social network ambizioso, che potrebbe anche registrare una crescita esponenziale.
La situazione attuale di Snapchat non è tuttavia particolarmente florida. Infatti la piattaforma non è riuscita a espandersi sufficientemente da rispettare quelle che erano state le previsioni degli analisti di mercato. Inoltre l’agguerrita concorrenza con Instagram (in continua crescita) sta rendendo il tutto maggiormente difficile per l’app di Snap Inc.
Certamente chi porta avanti campagne di marketing su Facebook può contare da ormai parecchio tempo su di una platea di utenti di ben più grandi dimensioni rispetto a Snapchat. Però non va dimenticato che Facebook raggiunge un pubblico diverso, e soprattutto non così giovane. Le aziende e i marchi che puntano a un pubblico particolarmente giovane e giovanile dovrebbero prendere Snapchat in seria considerazione. Un motivo ulteriore per avvicinarsi all’app è la gamma di funzioni pressoché identica a quella di Instagram, rendendo le possibilità dell’app di tutto rispetto. A questo proposito va sottolineato come a partire dall’agosto del 2016 Instagram abbia fatto suo il formato Story inventato da Snapchat, surclassandolo a livello di numero di utenti. Inoltre da qualche tempo anche su Instagram è possibile inviare scatti che si cancellano in automatico. Tuttavia questa faida tra app e aziende digitali può rappresentare un vantaggio per voi e per la vostra azienda. Infatti il grado di somiglianza delle due piattaforme e delle loro funzioni è tale da permettervi di ideare una campagna di marketing per una delle due app, e di adattarla senza fatica per l’altra.